Oracle rilascia un upgrade di 9iAs

Con il rilascio della nuova versione del proprio 9i Application Server, la società si pone in diretta competizione con Ibm e Bea Systems.

Oracle ha rilasciato la nuova versione del proprio 9i Application Server (9iAs). La società ha affermato che l’aggiornamento è il culmine “dell’attività di ingegnerizzazione del core realizzata lo scorso anno” e focalizzato sul motore Java come cuore del proprio application server. In quest’ambito Oracle è in diretta competizione con Ibm e Bea Systems, che hanno ricevuto il certificato J2Ee già da qualche tempo.
Se Oracle pensa che questo upgrade sia di fatto una ventata di energia nello spazio degli application server, gli analisti ne sono un po’ meno convinti, anche se qualcun di loro afferma che 9iAs è più standard oriented delle versioni precedenti e quindi ha maggiori chance sul mercato. Portavoce della società hanno affermato che 9iAs sarà il server più piccolo del mercato poiché occuperà solo 15 Mb di spazio su disco, mentre il software di Ibm ne prende 45 e quello di Bea 66. Alla base di ciò vi sarebbe da parte di Oracle la scrittura di un “codice più efficiente che può sviluppare le applicazioni richiedendo meno potenza hardware”. Nelle dichiarazioni enfatiche di Oracle rispetto al nuovo upgrade, anche il “fattore velocità”. Il server sarebbe “da due a tre volte più veloce di Ibm WebSphere e Bea WebLogic”. Per quanto riguarda la memoria, 9iAs richiede solo 20 Mb, contro i 128 di e i 512 di WebSphere. Comunque, secondo gli analisti grandezza e velocità sono certamente fattori importanti nella scelta di un application server, ma non sono i fattori decisivi che determinano la scelta da parte del cliente. I clienti, infatti, sono maggiormente attratti da application server che offrono standard aperti e una potente piattaforma transazionale. Per quanto riguarda gli standard, Oracle ha aggiunto il supporto Soap e Wsdl a 9iAs e ha lanciato il prodotto Dynamic Services per la cache dinamica, la definizione e la gestione dei servizi Web e per l’aggregazione e il failover dei servizi. L’aggiornamento di 9iAs conterrà oltre al dynamic page caching anche il fragment caching delle pagine basati su Edge Side Include (Esi), uno standard potenziale sviluppato da Oracle in collaborazione Akamai.

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