Oracle riduce le spese, ma la contrazione prosegue

La società ha reso note le cifre della sua ultima trimestrale, dimostrando che le promesse fatte da Larry Ellison a proposito di una drastica riduzione delle spese sono state mantenute.

Due giorni fa Oracle ha reso note le cifre della sua ultima trimestrale, dimostrando che le promesse fatte da Larry Ellison a proposito di una drastica riduzione delle spese sono state mantenute. L’azienda non sembra tuttavia essere riuscita a porre freno alla contrazione dei fatturati legati ai diritti di licenza venduti. I risultati non sono stati accompagnati dalla tradizionale conferenza stampa di commento, che Oracle ha preferito postporre a causa della gravissima situazione creatasi con gli attentati di martedì 11 settembre. Annunciando i precedenti risultati nel giugno scorso, Oracle aveva detto di prevedere un tasso zero per la curva relativa ai ricavi da licenza, fissando a 8 centesimi di dollaro il previsto utile per azione (un valore condiviso dalla maggior parte degli analisti). I risultati ufficiali vedono un utile leggermente migliore, 9 centesimi per azione, a fronte di 2,2 miliardi di dollari di fatturato. L’utile netto appare in leggera ripresa rispetto allo stesso periodo dell’anno, con 511 milioni di dollari contro 501, ma il fatturato è invece in declino rispetto ai 2,3 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa. Nel volume d’affari spicca il calo dei ricavi sulle licenze, passato da 807 a 731 milioni di dollari, mentre un leggero aumento caratterizza la voce servizi, cresciuta da 1,45 agli attuali 1,51 miliardi di dollari.

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