Oracle mette il clustering su Linux

Il mese prossimo Oracle introdurrà il clustering ad alta disponibilità per Linux, tramite il porting della propria tecnologia basata su Vax/Vms di Parallel Server, verso il sistema operativo open source. La società di Redwood Shore …

Il mese prossimo Oracle introdurrà il clustering ad alta
disponibilità per Linux, tramite il porting della propria tecnologia
basata su Vax/Vms di Parallel Server, verso il sistema operativo open
source. La società di Redwood Shores sta lavorando con gli
sviluppatori Linux per il porting del proprio Ops (Oracle Parallel
Server), considerato dagli sviluppatori un po’ come il "gioielli
della corona" e utilizzato anche per velocizzare le operazioni di
Windows Nt su Linux. Ops fornirà resilience massiva tra nodi multipli
e hardware e single imaging di nodi, permettendo anche alle
applicazioni Linux di accedere e scrivere in database multipli 8i.
Inizialmente, la società inserirà Ops in Linux SuSe, ma si attende
anche il supporto a tutte le maggiori distribuzioni del sistema
aperto. I vendor come Red Hat, che hanno ottimizzato anche i propri
sistemi operativi per il database Oracle 8i, si aspettano di
guadagnare molto da Ops.
Ops, sviluppato per il cluster Vax/Vms nel lontano 1987, fornisce una
grande disponibilità di sistema sulle tradizionali architetture
shared nothing, attraverso la propria architettura di dischi
condivisi. Ogni nodo presente in un cluster può essere connesso con
un insieme di dischi condivisi e tutti i nodi hanno accesso
simultaneo in lettura e scrittura.
Se un nodo fallisce, gli altri nodi hanno, comunque, accesso
ininterrotto allo stesso database contemporaneamente. I dati vengono
anche mantenuti attraverso i nodi tramite gestione di cache
parallela. Oracle sostiene che Ops aumenta il tempo delle performance
e il throughput di transazione. La documentazione Ops afferma, in
effetti, che la tecnologia può raddoppiare le performance di sistema
e il numero di transazioni che possono essere eseguite. Ora, l’unico
problema con cui si confronteranno gli utenti di Linux è l’aumento
dei costi dell’hardware: Dell, Ibm, Hewlett-Packard, Va Linux e Sgi
si stanno già sfregando le mani, perché i clienti che desiderano fargira
re
Ops hanno bisogno di sistemi più sofisticati e, quindi, più costosi.

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