Oracle guarda alle Pmi con i suoi partner

In apertura dell’edizione 2011 di Oracle OpenWorld le novità per i partner di canale: Oracle Database Appliance. Continuano i percorsi di specializzazione.

San Francisco – Si apre oggi a San Francisco l’edizione 2011 di Oracle OpenWorld, l’evento annuale che Oracle dedica alla comunità dei suoi partner e dei suoi clienti.
Evento da parterre de roi, con un’agenda che preannuncia interventi di Joe Tucci, Ceo di Emc, Michael Dell, Ceo di Dell, e John Chambers, Ceo di Cisco, dopo il grand opening di Larry Ellison, Mark Hurd, Thomas Kurian focalizzati sulle novità e sulle strategie Oracle.
Evento, soprattutto, da grandi numeri, con oltre 45.000 presenze, provenienti da 143 Paesi, registrate nei quattro giorni della sua durata, 2.400 sessioni formative e 3.200 relatori.

Se lo scorso anno l’Oracle OpenWorld si era aperto sull’onda della novità dell’integrazione dell’offerta Sun e delle nuove certificazioni, le novità più importanti per i partner presenti a OpenWorld 2011 sono legate a un prodotto, o meglio a una soluzione: Oracle Database Appliance.
È un prodotto particolarmente indicato per le piccole e medie imprese e dunque indirizzato a tutti quei partner che vogliono ampliare il loro perimetro operativo spostandosi anche verso lo small business con soluzioni personalizzabili e scalabili.
Concretamente, Oracle Database Appliance include in un server Sun Fire a due nodi con cuore Oracle Linux, Oracle Database 11g Rel. 2 e Oracle Real Application Cluster.
Come dire software, server, storage e networking riuniti in un’unica soluzione disponibile sia in configurazioni “pacchettizzate”, sia in configurazioni personalizzabili.
Nella visione di Oracle il prodotto ideale per i partner che offrono soluzioni orizzontali e verticali anche in alta disponibilità.

Tra gli atout del prodotto, il modello di licenza pay as you grow, che consente di modulare la soluzione in funzione della variazione delle esigenze del cliente.

Novità di rilievo sul fronte dei programmi di specializzazione in questo momento non sembrano all’orizzonte: PartnerNetwork resta fortemente orientato alle specializzazioni, così come ribadito lo scorso anno.
Certo, si parla di ottimizzazione, di nuove formule di rewarding e compensazione dei partner, di incentivazione, ma la struttura resta invariata.

Importante invece è l’impegno dichiarato da Oracle sul fronte del coinvolgimento dei partner.
Dei 250.000 partner che in tutto il mondo si sono impegnati sulle sue soluzioni, Oracle ne conta oggi 3000 già saliti alla qualifica di specialised.
L’obiettivo è averne almeno 35.000.
C’è da fare.

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