Oracle aumenta l’accessibilità delle programmazioni in Java

Il nuovo framework JDeveloper sarà caratterizzato da un visual page editor per Wysiwyg, design grafico di pagine web e dalla capacità di creare controller graficamente.

28 Marzo 2003 Secondo Ted Farrell, architetto e direttore strategico della divisione application development tools di Oracle, Java e J2ee hanno un grande supporto da parte dell’industria, ma solo il 20 % degli otto milioni di sviluppatori professionisti sono in grado di programmare in tali linguaggi. Così, le strutture Java estenderanno J2ee a un maggior numero di sviluppatori. Oracle sta infatti per rilasciare il proprio JDeveloper nel tentativo di rendere la programmazione Java più accessibile. Il framework dell’azienda statunitense offrirà un visual page editor per Wysiwyg, design grafico per pagine web, nonché la capacità di costruire controller graficamente. I Java Ide (integrated development environment), spiega Farrell, sono stati concepiti per gli sviluppatori Java esistenti: se si vuole programmare in Java, bisogna conoscere la tecnologia. Tecnologia che, certamente, è più complicata rispetto al passato, poiché i sistemi stessi si sono distribuiti e devono operare con dati più complicati.

Ma gli sviluppatori necessitano di standard per la costruzione di applicazioni web, per cui diventa fondamentale l’espansione della base di sviluppo in J2ee, allo scopo di rendere Java meno ostico per gli sviluppatori. Questo si può ottenere aggiungendo un layer di astrazione che permette ai programmatori di concentrarsi maggiormente sulla logica di business anziché sull’Xml, i protocolli e altre funzioni di basso profilo. Il framework Java proposto da Farrell è composto da un elemento di runtime e da un design time in cima ad esso per offrire più alti livelli di produttività.

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