Opportunità di business dal Codice della privacy per un folto gruppo di operatori Ict

Aprile 2004, Si presenta come una nuova opportunità per molti operatori Itc: da chi si occupa di software di back up a chi vende appliance per la sicurezza, dagli specialisti in storage alle software house specializzate in Erp. È il nuovo …

Aprile 2004, Si presenta come una nuova opportunità per molti
operatori Itc: da chi si occupa di software di back up a chi vende appliance
per la sicurezza, dagli specialisti in storage alle software house specializzate
in Erp. È il nuovo Codice della privacy o "Testo unico in materia
di protezione dei dati personali" approvato dal Consiglio dei ministri
il giugno scorso, pubblicato successivamente nella Gazzetta Ufficiale ed entrato
in vigore dal primo gennaio del 2004. Il Codice riunisce in un solo testo i
vari provvedimenti legislativi varati nel corso degli anni a partire dalla legge
675 del 1996 e recepisce la direttiva dell’Unione europea numero 58 del 2002
relativamente alla riservatezza delle comunicazioni elettroniche. Il Codice,
consultabile o scaricabile dal sito www.palazzochigi.it
(2,8 Mb in formato Pdf) non si presta a una lettura superficiale e introduce
terminologie e procedure non proprio immediate. Di sicuro c’è la necessità,
da parte di aziende ed enti pubblici, e di chiunque gestisca un database contenente
dati personali, di dotarsi di minimi strumenti hardware e software. Dal punto
di vista degli operatori si prevedono "vacche grasse" per chi realizza
soluzioni di back up, di disaster recovery, di sicurezza e archiviazione documentale
in generale. Diventa obbligatorio, per esempio, effettuare copie di back up
dei dati contenuti nei sistemi informatici anche se non si chiede l’effettiva
disponibilità e integrità del dato stesso. Viene reso obbligatorio,
facendo la gioia di sviluppatori e software house, il Documento programmatico
sulla sicurezza. Una sorta di piano sulla sicurezza dei dati aziendali da presentare
a ogni eventuale richiesta. La Legge prevede multe fino a 120mila euro e detenzione
fino a 3 anni per il titolare del trattamento dei dati, figura nuova "dotata
di credenziali di autenticazione" e dunque da certificare…

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