Openwork, quando dal processo nasce il software

Facendo perno sul Bpm, la piattaforma di Net Sistemi si propone come metodo per governare l’operatività aziendale

Net Sistemi è una realtà italiana nata a Bari 10 anni fa con l’idea di creare un metodo innovativo per realizzare applicazioni. «L’intenzione era scardinare l’assunto che prevede qualcuno che definisce cosa serve e, a seguire, la trasformazione dell’esigenza in progetto e l’attività di sviluppo che realizza l’applicazione – ha spiegato Francesco Battista, direttore marketing della società -. Un meccanismo che ha controindicazioni, dovute alla perdita di informazioni da una fase all’altra e ai costi elevati del ciclo produttivo».


Ciò che ne è nato si chiama Openwork, uno strumento definibile di sviluppo applicativo, improntato al Business process management e alla gestione documentale, nato come piattaforma client server e ora, in versione Web, arrivato alla release 5.3.0. Può essere installato su server (Microsoft, Unix, Linux) ed è compatibile con database Microsoft SQL e Oracle.


Openwork agisce con il principio dell’astrazione: il metodo è assimilabile a quello dei consulenti di organizzazione quando devono definire come questa funziona, considerando il lavoro quotidiano degli utenti. In questo senso, Openwork punta sul fattore dell’immediatezza di utilizzo (chi acquista Openwork, sostiene la società, non è l’It di un’azienda, ma il manager che ha un problema). «È una cassetta degli attrezzi con cui è possibile costruire soluzioni – ha precisato il manager -. Si parte con l’organigramma e si definiscono i contenitori di informazioni coinvolti nel processo. I processi sono costruiti con uno strumento visuale, e il semplice disegno consente anche di determinare l’applicazione che li fa funzionare».

Una guida al lavoro quotidiano


Di fatto, la soluzione fornisce un’interfaccia che guida nell’attività giornaliera gli utenti, fornendo accesso alle applicazioni sottostanti. «In questo caso – ha proseguito Battista – è uno strato avvolgente attorno a uno o più sistemi gestionali per i quali manca un canovaccio che governi l’esecuzione delle attività. Ma può essere utilizzato anche da solo, per casistiche talmente peculiari che sfuggono ai tradizionali Erp, diventando l’unico sistema che consente di sovrintendere a un determinato processo».


Non c’è limitazione teorica all’ambito di destinazione: tra le referenze di Net Sistemi, ci sono studi professionali, piccoli comuni, ma anche realtà come Politecnico di Torino e Bosch. Si può cominciare con un processo singolo per poi ampliare l’orizzonte oppure si può decidere di farne uno strumento di gestione complessiva.


L’ultima versione porta in dote, come principale novità, una Business Console per monitorare l’esecuzione delle attività, con indicazioni dei tempi e dei carichi di lavoro. Altra novità è il connettore per piattaforme di gestione documentale di altri fornitori, in modo tale da tutelare investimenti precedenti. L’integrazione con piattaforme “moderne” è risolta mediante XML e Web service, mentre per l’interfacciamento con sistemi obsoleti, con poche “aperture”, l’impegno può essere superiore.

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