Con un collegamento dal Giappone, sobrio, breve e in orario insolito, annunciato poche ore prima su X, OpenAI ha lanciato Deep Research in ChatGPT, una nuova funzionalità avanzata che consente di condurre ricerche multi-step sul web per affrontare compiti complessi. Questa innovazione promette di trasformare il modo in cui si accede, analizza e sintetizza le informazioni online, riducendo a pochi minuti un lavoro che tradizionalmente richiederebbe ore a un ricercatore umano.
Un nuovo agente di ricerca autonomo
Deep Research rappresenta il prossimo passo nell’evoluzione degli agenti AI di OpenAI. Sfruttando una versione ottimizzata per la navigazione web e l’analisi dei dati del modello OpenAI o3, questa funzionalità è in grado di cercare, interpretare e analizzare una vasta mole di informazioni testuali, immagini e documenti PDF presenti online. Ciò che distingue Deep Research è la sua capacità di adattarsi dinamicamente alle informazioni incontrate durante la ricerca, affinando continuamente la sua analisi.
La capacità di sintetizzare le conoscenze esistenti è considerata una prerogativa fondamentale per la creazione di nuove scoperte. Per questo motivo, Deep Research rappresenta un significativo passo avanti nella missione di OpenAI di sviluppare un’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) capace di produrre ricerca scientifica originale.
Perché Deep Research?
Deep Research è stato concepito per supportare professionisti in settori ad alta intensità di conoscenza come finanza, scienza, policy e ingegneria, offrendo ricerche approfondite, precise e affidabili. Tuttavia, la sua utilità si estende anche a utenti comuni che desiderano ottenere consigli iper-personalizzati su acquisti complessi, come automobili, elettrodomestici o arredamento.
Deep Research è trasparente: ogni output generato è completamente documentato con citazioni chiare e una sintesi del ragionamento seguito. Questo non solo facilita la verifica delle informazioni, ma consente anche di risalire alle fonti originali per un’analisi più approfondita. Inoltre, la capacità di scoprire informazioni di nicchia e non intuitive rende Deep Research uno strumento potente per chiunque abbia bisogno di una panoramica esaustiva su un determinato argomento.
Dal punto di vista tecnico, Deep Research si basa su metodi avanzati di apprendimento per rinforzo, analoghi a quelli utilizzati per OpenAI o1, il primo modello di ragionamento dell’azienda. Sebbene o1 abbia dimostrato notevoli capacità in ambiti come la programmazione e la matematica, molte sfide reali richiedono una conoscenza contestuale estesa e un’approfondita raccolta di informazioni. Deep Research colma proprio questa lacuna, combinando la potenza analitica di un modello AI con la capacità di effettuare ricerche approfondite e documentate.
Come utilizzare Deep Research?
L’accesso a Deep Research è semplice e intuitivo: all’interno di ChatGPT, è sufficiente selezionare l’opzione Deep Research e inserire una richiesta dettagliata. Che si tratti di un’analisi competitiva sui servizi di streaming o di un report personalizzato sulla miglior bicicletta per città, Deep Research si occuperà di raccogliere ed elaborare le informazioni necessarie.
È possibile anche allegare file o fogli di calcolo per fornire ulteriore contesto alla richiesta. Una volta avviata la ricerca, apparirà una barra laterale che mostrerà i passi seguiti dal sistema e le fonti consultate. Il processo può richiedere da 5 a 30 minuti a seconda della complessità della richiesta, permettendo agli utenti di concentrarsi su altre attività nel frattempo. Al termine, la ricerca verrà presentata sotto forma di un report dettagliato all’interno della chat. OpenAI ha annunciato che nei prossimi aggiornamenti saranno integrati anche immagini, visualizzazioni di dati e altri output analitici per arricchire ulteriormente i report.

Limitazioni
Deep Research sblocca nuove e significative capacità, ma è ancora nelle fasi iniziali e presenta alcune limitazioni. Può occasionalmente generare informazioni errate o trarre conclusioni non corrette, sebbene a un tasso significativamente inferiore rispetto ai modelli ChatGPT esistenti, secondo le valutazioni interne. Inoltre, può avere difficoltà nel distinguere informazioni autorevoli da voci infondate e presenta alcune debolezze nella calibrazione della fiducia, spesso non riuscendo a esprimere adeguatamente il livello di incertezza. Al lancio, potrebbero verificarsi piccoli errori di formattazione nei report e nelle citazioni, e alcuni compiti potrebbero richiedere più tempo per essere avviati. OpenAI prevede miglioramenti rapidi con l’aumento dell’uso e del tempo.
Accesso
Deep Research in ChatGPT richiede un elevato utilizzo di risorse computazionali. Più tempo impiega a completare una ricerca, maggiore è la potenza di calcolo richiesta. Attualmente, è disponibile in una versione ottimizzata per gli utenti Pro, con un limite di 100 ricerche al mese. Gli utenti Plus e Team riceveranno l’accesso successivamente, seguiti dagli utenti Enterprise. OpenAI sta ancora lavorando per estendere l’accesso agli utenti dell’Unione Europea, del Regno Unito e della Svizzera. Tutti gli utenti a pagamento otterranno presto limiti di utilizzo significativamente più elevati con il rilascio di una versione più veloce ed economica di Deep Research, basata su un modello più piccolo ma comunque capace di fornire risultati di alta qualità.
Prossimi sviluppi
Deep Research è già disponibile su ChatGPT per il web e verrà esteso alle app mobili e desktop entro un mese. Attualmente, può accedere al web aperto e ai file caricati dagli utenti. In futuro, potrà connettersi a fonti di dati specializzate, incluse risorse a pagamento o interne, rendendo le sue analisi ancora più complete e personalizzate.
Guardando al futuro, OpenAI immagina un’integrazione tra Deep Research e altri agenti AI come Operator, che potrà eseguire azioni reali nel mondo fisico. Questa combinazione permetterà a ChatGPT di svolgere compiti sempre più sofisticati per gli utenti.