OpenAI ha annunciato che Deep Research è ora disponibile per tutti gli utenti Pro, compresi quelli di Regno Unito, UE, Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera.
Si tratta di una nuova funzionalità presentata di recente, creata per attività di ricerca complesse che potrebbero richiedere diverse ore a una persona.
Deep Research è basato su una versione del modello o3 di OpenAI – presto in uscita – ed è ottimizzato per la navigazione sul web e l’analisi dei dati.
Infatti, sfrutta il ragionamento per cercare, interpretare e analizzare enormi quantità di testo, immagini e PDF su Internet, adattandosi, ove necessario, in base alle informazioni identificate.
Deep Research – sottolinea OpenAI – può essere considerato come l’assistente personale degli utenti. La capacità di sintetizzare la conoscenza è un prerequisito per creare nuova conoscenza e, per questo motivo, Deep Research segna un passo significativo verso l’obiettivo più ampio di OpenAI di sviluppare l’AGI, l’Artificial General Intelligence, ovvero Intelligenza Artificiale Generale.
Il team di OpenAI spiega che Deep Research è stato addestrato utilizzando l’apprendimento per rinforzo end-to-end su compiti difficili di navigazione e ragionamento in una serie di domini. Grazie a questo training, il modello ha imparato a pianificare ed eseguire una traiettoria in più fasi per trovare i dati di cui ha bisogno, facendo marcia indietro e reagendo alle informazioni in tempo reale, se necessario.
Il modello è anche in grado di sfogliare i file caricati dagli utenti, di tracciare e iterare grafici utilizzando lo strumento python, di incorporare nelle sue risposte sia grafici generati che immagini da siti web e di citare frasi o passaggi specifici delle sue fonti. Grazie a questo addestramento, il sistema raggiunge nuovi risultati in una serie di valutazioni pubbliche incentrate su problemi del mondo reale.
Il team sottolinea anche di aver condotto rigorosi test di sicurezza, valutazioni di preparazione e revisioni della governance sulla prima versione di o3 che alimenta Deep Research, identificandolo come a rischio medio. OpenAI ha inoltre condotto ulteriori test di sicurezza per comprendere meglio i rischi incrementali associati alla capacità di Deep Research di navigare sul web e ha aggiunto nuove mitigazioni.
L’azienda continuerà a testare a fondo e a monitorare da vicino l’attuale release limitata e condividerà i suoi insight sulla sicurezza e le salvaguardie per Deep Research in una scheda di sistema quando amplierà l’accesso agli utenti Plus.









