One-Ans punta a diventare un nuovo polo informatico nei servizi

Dall’unione delle due aziende che ne compongono la denominazione, nasce una nuova realtà da 30 milioni di euro, con competenze nella system integration e nell’e-business.

Dopo un anno di recessione che ha pesantemente incrinato il mondo dell’It, ecco che la ripresa economica non sembra più essere solo una visione da molti invocata, ma una realtà che comincia a fare capolino per affermarsi più sensibilmente nel medio periodo. Così, dopo la tempesta che ha costretto molti piccoli -o non sufficientemente seri- competitor ad abbandonare il campo, chi ha saputo arginare i danni ricomincia a fare progetti.

E mirano decisamente in alto le ambizioni della neonata società One-Ans, frutto di un’operazione di unificazione azionaria fra le due aziende, che intende divenire in breve tempo il nuovo polo informatico italiano dei servizi enterprise. One e Ans uniscono dunque le proprie consolidate competenze in una realtà già ben posizionata nel mercato nazionale degli integratori di sistema, con un organico composto da circa 500 figure professionali e un fatturato consolidato di oltre 30 milioni di euro.

Nata nel 1992, One (Open Networks Enterprise) è attiva nel settore delle soluzioni di Enterprise Ict Management e una recente ristrutturazione ha portato ad unificare le precedenti cinque aziende del gruppo, che oggi si articola in due principali divisioni: la eBusiness, che gestisce l’offerta delle soluzioni di Business Internet-based, e la eManagement, preposta invece alla gestione delle infrastrutture Ict attraverso un’articolata offerta di servizi, consulenza e System Integration. Ans (Advanced Network Solutions) opera invece nel mercato delle telecomunicazioni, offrendo, oltre ai servizi di consulenza, progettazione e System Integration, soluzioni innovative ad alto valore aggiunto. Fabio Orfanini, Presidente e Amministratore delegato di Ans, sottolinea con semplicità quello che probabilmente rappresenta il principio generale cui ispirarsi nell’era successiva alla crisi dell’It: «Dopo aver assistito, negli ultimi tempi, a modelli di business inesistenti – spiega – il nostro paradigma è di non inventarci l’acqua calda: se una cosa esiste già, la si prende così com’è, cercando di utilizzarla nella maniera più efficiente».
Per la nuova società, una marcia in più nella corsa al mercato corporate è indubbiamente la “ricca” dote portata da Ans, forte di un partner d’eccezione come Cisco Systems, che ha investito nell’azienda nel 2000 e che adesso rappresenterà un azionista e socio strategico di peso nella nuova società, che punta a raggiungere quota 45 milioni di euro di fatturato per l’anno in corso.

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