Oltre l’It, la nuova dimensione dei Wellcome

Da computer shop a technology service shop. Datamatic traccia nuove rotte possibili per gli affiliati alla propria catena di esperti dell’informatica e per i Vobis.

Che nel mercato della tecnologia di consumo, oggi, il prodotto sia solo il punto di partenza è davvero chiaro a tutti. A scanso di equivoci, a Loano, in Liguria, in occasione del Meeting Partner 2010, al cospetto di oltre 320, fra vendor e affiliati Wellcome, Datamatic è tornata a ribadirlo tracciando, una a una, le direttrici per costruire nuove opportunità di business lungo un cammino «senz’altro in salita», che il distributore non ha mancato di sottoporre in seconda battuta anche ai partner Vobis, recentemente “scremati” e ora a quota 80, ma con già 16 nuovi affiliati.

Dati GfK alla mano, è il direttore commerciale dello storico distributore milanese Claudio Vuillermoz, a elencare una consumer electronics che parla di televisori Led, smartphone, photo, media storage, videoregistratori, ma anche home comfort e piccoli elettrodomestici che, «in Italia, rappresentano un mercato da 17 miliardi di euro ma, soprattutto, uno dei pochi comparti in crescita rispetto a un’It in stallo».

Si spiega così la recente comparsa a listino dell’offerta consumer di Apple, Asus, Brother e dei televisori Lg accanto ai più professional Asus, Dell e Lenovo, con le console per videogiochi di casa Nintendo e Sony e la proposta di piccoli elettrodomestici «studiati a tavolino per creare un’importante “pedonabilità”» per una catena che, superata quota 200, non della capillarità si deve preoccupare.

A impensierire non sono nemmeno i 34.000 operatori censiti da GfK in Italia e attivi nel settore del consumer channel, per un totale di 7.600 medio-grandi punti vendita. Bensì gli altri 26.000 specialist, di cui fanno parte anche gli affiliati Wellcome che, come altri computer shop e system house, hanno compreso da tempo che installazione e servizi di assistenza possono davvero fare la differenza.

Non è così per la specializzazione o, per meglio dire, «per chi continua a fare quello che ha sempre fatto» spiega Vuillermoz sottolineando come non sia più tempo di vendere solo It o telefonia per canali impostati, «visto che gli unici a crescere anno su anno sono gli operatori che hanno diversificato l’offerta ai clienti». Un’offerta che, sempre di più, guarda all’e-commerce come a una modalità di business da cogliere.

Sperimentate già qualche anno fa, per Datamatic le vendite online non possono più attendere. A ribadirlo è Stefano Martini, amministratore delegato della realtà creata nel 1973 dal padre Enrico, e che si è dato «ancora un paio di mesi per trovare il giusto compromesso per essere in linea con le esigenze degli affiliati» ma, allo stesso tempo, «per essere pronti a cogliere una fetta di business che può solo crescere».

Il pensiero di Datamatic è chiaro. «Chiamati a soddisfare le aspettative di un’utenza privata sempre più preparata e di aziende che investono sempre meno in innovazione e sono sempre di più in ritardo con i pagamenti, il futuro dei Wellcome – per Vuillermoz – non parla più di vendere solo informatica, ma deve completarsi con un’offerta che sia al passo con i tempi e con le richieste del mercato».

Ecco allora spiegato il lavoro del distributore che, negli ultimi dodici mesi, ha lavorato per siglare nuovi accordi per inserire a listino anche la telefonia di H3g (che potrebbe, in prospettiva, avere compagnia – ndr) e l’offerta Mediaset Premium. Sempre agli utenti finali è, poi, destinato il servizio di assistenza post vendita “Un esperto a casa”, mentre dal lato business, la proposta in accordo con Grenke Finanziaria è di offrire strumenti per il noleggio o la locazione operativa.

Grazie all’accordo con Estendo Domestic Assistance, introdotto un anno fa, i Wellcome sono, inoltre, liberi di scegliere le estensioni di garanzia da proporre ai propri clienti. Come sottolineato, però, a distanza di dodici mesi, le formule maggiormente vendute sono ancora le estensioni di assistenza per i prodotti It, mentre l’ulteriore opportunità di business messa sul piatto dei partner è diventare centro di assistenza ufficiale di Estendo per offrire una più ampia gamma di servizi agli utenti finali.

Infine, grazie ad Atradius, che lavora con Datamatic già per l’assicurazione del credito di alcuni dei propri clienti, sono in fase di definizione alcune personalizzazioni per rispondere alle esigenze degli affiliati «perché – ricorda Vuillermoz -, il censimento del mercato italiano parla di cinque milioni di aziende e di circa quattro milioni di Partite Iva. Ma Fiat a parte, nel nostro panorama, c’è davvero così tanta differenza fra piccole e medie imprese e liberi professionisti?».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome