Oltre le difficoltà del VoIp

Avaya ha un dispositivo per superare le remore, anche tecnologiche, del Voice over Ip. Con il peer-to-peer.

Secondo Lawrence Byrd, responsabile Ip telephony di Avaya, in aziende con numero di impiegati inferiore alla ventina l’adozione del VoIp presenta qualche difficoltà.

Sarà per il fatto che, culturalmente, si associa il concetto alla presenza di un dipartimento It, che dovrebbe occuparsi di prendersi in carico le funzioni del Pbx, sarà perché si pensa richieda un corposo investimento in infrastrutture, fatto sta che associare il VoIp alle Pmi non è così immediato.

Per superare questa barriera e aprire il mercato delle piccole e medie realtà, Avaya ha presentato, al VoiceCon 2006, X Quick Edition, un telefono Ip che sfrutta le connessioni peer-to-peer.

Si tratta di un dispositivo, pertanto, che sublima il concetto della sostituzione del call center puntando a realtà che la centrale telefonica non ce l’hanno, ma fornendo i benefici della comunicazione VoIp.

X Quick Edition, che avrà un prezzo fra i 485 e i 585 dollari, ha al suo interno gli strumenti per connettersi a un network e gestirne le relazioni.

Il dispositivo è frutto dell’acquisizione di Nimcat Networks, che produceva, appunto, software di comunicazione Ip da inserire a bordo di dispositivi per utilizzare le reti peer-to-peer.

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