Olivetti riposiziona i pc verso i grandi clienti

Confermato il cambio di denominazione in Olivetti Computers Worldwide, la divisione pc, ceduta alla holding Piedmont all’inizio dell’anno, si ripresenta sul mercato con un’offerta concentrata su macchine professionali.

Come anticipato su Linea EDP On Line del 25/9, Olivetti Pc ha
ufficializzato il cambio di denominazione in Olivetti Computers Worldwide
(Ocw). "Ci consente di chiarire la nostra vocazione internazionale e, a
l
contempo, di superare la limitazione legata ai soli pc, senza perdere il
patrimonio di un marchio conosciuto nel mondo"
, ha dichiarato Roberto
Schisano, amministratore delegato di Piedmont, la holding che ha acquisito
da Olivetti la business unit microinformatica all’inizio di qiest’anno.
Proprio la nomina di Schisano, prima al timone di Texas Instruments e
Alitalia, è uno dei segnali della volontà di riscossa di una società a
ncora
un po’ a mezza via fra Ivrea e una collocazione definitivamente
internazionale, anche dal punto di vista formale (oggi esiste una realtà
per il mercato italiano, che opera sotto il nome di Op Computers e una, di
diritto olandese, per il resto del mondo).
Sul piano dei prodotti, il messaggio della nuova Ocw è "concentriamoc
i
sui large account e su una gamma votata ai modelli professionali"
. Le
novità, dunque, si concentrano soprattutto sull’area dei server, oltre che
sui notebook. Il "top" è rappresentato dal Netstrada 1200, una macchina
entry-level, pensata per applicazioni workgroup e già pronta a ospitare il
processore Pentium II a 300 MHz. La dotazione hardware comprende una Ram
oscillante fra 32 e 384 Mb, una cache secondaria da 512 Kb e disk
controller Eide o UltraWide Scsi. Il Netstrada 1200 spiega anche al meglio
uno degli aspetti cruciali della nuova filosofia pc di Olivetti. Si tratta
infatti di una macchina pensata per la connessione in rete:"Ormai non
è
più possibile pensare a un pc, notebook a parte, che non sia integrabile i
n
un sistema di comunicazione"
, ha affermato il responsabile di Ocw
International, Bernhard Auer. E infatti, già sulla macchina entry-level
troviamo sulla scheda madre un controller Pci per Ethernet e Fast Ethernet
10/100, il supporto di sistemi operativi come IntranetWare o Windows Nt 4
Server e software di "manageability" che include, per esempio, ServerView,
che abilita la gestione via Snmp e la rilevazione preventiva degli errori.
La strategia di Olivetti Computers Worldwide si completa con il restyling
di modelli già esistenti, ma ora focalizzati sull’impiego in ambienti
comunicativi, dalle intranet alle grandi reti geografiche. Stupisce un po’
peraltro, l’annuncio del pieno supporto al nuovo Internet Explorer 4 di
Microsoft, in parallelo con una partnership di riferimento per gli sviluppi
Web con Netscape. D’altra parte, la contraddizione è un male che la nuova
realtà ha evidentemente ereditato dalla vecchia. Il focus sui notebook, pe
r
esempio, sarebbe stato più efficace se corroborato dalla disponibilità d
i
macchine con lo stato dell’arte delle architetture Intel (ci riferiamo a
Tillamook), mentre gli Echos appena annunciati si fermano al Pentium Mmx a
166 MHz. Allo stesso modo, appare evidente il notevole "distacco" dalla
produzione per l’area consumer, in passato foriera di grandi perdite per la
casa di Ivrea. Eppure, la linea Xana ancora compare a catalogo, seppure
riposizionata sul solo mercato scolastico. Il tempo e i prossimi esercizi
finaziari ci diranno se da questo male la "nuova" Ocw sarà in grado di
guarire.

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