Olivetti punta il mirino sui server

A sette mesi dalla sua nascita Olivetti Computers Worldwide ha tirato le somme della sua attività La situazione attuale fa ancora i conti con la pesante eredità ricevuta dalla passata gestione. Le nuove strategie aziendali hanno ancora bi …

A sette mesi dalla sua nascita Olivetti Computers Worldwide ha tirato le
somme della sua attività La situazione attuale fa ancora i conti con la
pesante eredità ricevuta dalla passata gestione. Le nuove strategie
aziendali hanno ancora bisogno di maturare per dare, davvero, una risposta
concreta allo stato non incoraggiante delle cose. Un passo fondamentale
nella politica di Olivetti Worldwide è la valorizzazione del nuovo marchio
attraverso la qualità delle macchine prodotte. La proposta si articola su
tre linee di prodotto: i notebook, i desktop ed infine quello strategico
dei server. Questi ultimi dovrebbero essere la testa di ponte per
ripresentarsi con le carte in regola nel mercato della media impresa e nel
grosso installato personal. A fronte di quest’ultima tesi c’è la
dichiarazione di Roberto Schisano Amministatore Delegato di Piedmont
International, il gruppo che fa capo a Olivetti Worldwide: "Quest’anno
é
per noi una tappa fondamentale per uscire da una situazione difficile,
crediamo molto nelle nostre nuove politiche di mercato, sopprattutto
pensiamo che sul mercato server possiamo, se pur con le dovute proporzioni,
la nostra. Questo mercato può raccogliere ancora nuovi player"
. A
corredo della proposta server, Olivetti WorldWide vuole consolidare sia il
comparto notebook sia il mercato desktop sul quale rilancia con la linea
M4000. I modelli M4000 si basano su processori Pentium II – da 233, 266 e
300 MHz – e da un prezzo abbastanza aggressivo che parte da 2.450.000 lire,
Iva esclusa. Le macchine possono essere configurate in dieci diversi modi a
seconda delle esigenze dell’utente. Vengono proposte sul mercato seguendo
la nuova politica commerciale dell’azienda: unicamente in maniera indiretta.

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