Office 365 un anno dopo: il ruolo dei partner

L’adozione di modelli cloud per Barilla e Leroy Merlin è passata attraverso l’aiuto di partner del canale Microsoft. Il loro ruolo in una relazione continuativa.

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Da quando ha cominciato a muovere i primi passi nel segmento del cloud, Microsoft ha mantenuto saldo un punto: il cloud non toglie ruolo al canale.
”Il fatto che si eroghino servizi cloud all’utente finale non significa prescindere dal canale – spiega Vieri Chiti – . Semmai implica un’evoluzione dei partner esistenti o l’entrata in gioco di nuovi partner, specializzati nella fornitura di servizi. Non lo consideriamo un modello distruttivo, anzi”.
Nella visione di Microsoft, si abilitano semmai le aziende più lungimiranti, portandole verso modelli nuovi che premiano le performance.

Nel caso di Barilla, la migrazione al cloud ha visto in campo Teorema Engineering, che ha giocato un ruolo di abilitatore.
”Abbiamo gestito internamente il change management – racconta Viacava – . Abbiamo lavorato con Microsoft direttamente per la messa a punto delle versioni beta del sistema, mentre il deployment, avvenuto in nove mesi, ha visto preponderante l’attività del partner”. .
Partner che prima è entrato in laboratorio con Barilla e Microsoft, e poi ha assunto la vera e propria direzione del deployment.

Per Leroy Merlin il partner è stato invece Idc, che ha seguito l’azienda in due fasi successive: la prima nella migrazione a Bpos, la seconda a Office 365.
”Ha fatto tutto il partner “, spiega Casado.

Su questo punto interviene e chiude Capitani (nella foto): ”Dal momento che la migrazione al cloud non è un evento one shot ma è un percorso continuativo nel tempo, anche il ruolo del partner non si esaurisce con il primo rilascio o la prima implementazione. Continua, con beneficio di tutti”. .

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