Obiettivo: ridurre le spese per liberare risorse

L’indagine di Idc sugli It manager italiani mette in luce l’esigenza di investire in progetti innovativi

La pressione sui costi continua a pesare sul lavoro quotidiano dei Cio. Una ricerca di Idc effettuata su 110 aziende medio-grandi (per il 64% con più di 1.000 dipendenti, per il restante da 500 a 999) e presentata durante la recente Cio Conference 2007 (si veda Linea Edp n° 19, pag. 10) ha evidenziato come nel 52% dei casi la riduzione dei costi continui a essere la priorità più gettonata.


«Solo un paio d’anni fa – ha commentato, però, Guido Pagnini, It Research director di Idc Italia – la percentuale sarebbe stata intorno al 70-75%, per cui si registra un cambio di tendenza. Ma non solo. La riduzione dei costi non è vista adesso come un taglio tout court, ma piuttosto come un’ottimizzazione per liberare risorse».


In altre parole, i Cio cercano di ridurre i costi per dirottare gli investimenti verso progetti innovativi. E in questo senso è interessante come la seconda priorità citata dai Cio italiani sia appunto lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi (27% del campione). Soprattutto le medie aziende si dimostrano molto meno pressate dalla riduzione dei costi: mentre il 62% delle grandi aziende cita il cost cutting fra le priorità più importanti, la percentuale scende al 35% nel caso delle medie.


Tra le problematiche It percepite dai Cio, le competenze interne rappresentano una questione importante nel 37% dei casi, con punte del 43% per le medie aziende. Questo aspetto va legato alle strategie di sourcing percorse dalle società, dove la questione skill è particolarmente sentita, così come è sentita l’integrazione fra sistemi It eterogenei (34% dei casi). Anche qui, l’affermazione è figlia di un difficile processo che ricerca una maggiore efficienza fra le varie componenti della struttura informatica.


Ovviamente, le priorità di business e le problematiche It impattano sulle aree di investimento attuali e previste. Non a caso, l’integrazione dei dati/sistemi It è in cima alla lista e il consolidamento/virtualizzazione è al terzo posto.


Dai risultati, poi, emerge che i Cio si vedono ancora misurati sulla capacità di ottimizzazione delle risorse It e la gestione dei costi/flessibilità dei sistemi It sono passaggi tuttora indispensabili. Va anche detto che queste decisioni passano dalla collaborazione con le varie linee di business. Al Cio, quindi, che non guida ma “contribuisce” all’innovazione di business, che solitamente viene promossa dai vertici aziendali e dalle funzioni marketing/vendite, è sempre più richiesta la capacità di comunicare (50%).

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