Obiettivo raddoppio in Italia

Al Software Universe 2009 di Amburgo hanno partecipato quest’anno circa 3.000 persone, tra cui circa un centinaio di responsabili di medie e grandi imprese e partner italiani. Per Mario Derba, responsabile del software Hp in Italia, la società ha nei p …

Al Software Universe 2009 di Amburgo hanno partecipato quest’anno circa 3.000 persone, tra cui circa un centinaio di responsabili di medie e grandi imprese e partner italiani. Per Mario Derba, responsabile del software Hp in Italia, la società ha nei propri piani di quest’anno di investire nel canale, per dare maggiore visibilità al proprio portafoglio software presso la piccola e media impresa. Se da una parte il mercato nazionale sarebbe sostanzialmente in linea con quello degli altri paesi in ambiti software che Hp ritiene fondamentali, come la Bto (Business technology optimization), dall’altro Derba ci spiega che per l’anno 2010, «l’impegno è quello di raddoppiare il business italiano di software e servizi». Una reazione a un 2009 difficile, in cui sono stati mancati alcuni obiettivi: «Di fatto erano stati fissati nel luglio del 2008 in conseguenza dell’anno fiscale, alcuni mesi prima che si evidenziassero gli effetti della crisi mondiale».

Per ottenere il risultato promesso, Derba intende lavorare di più e meglio con i parner, andando oltre le attuali collaborazioni di Hp con i grandi system integrator sui grandi progetti d’impresa. «Seguiremo diverse strade – continua Derba – oltre al canale dei grandi system integrator, stiamo guardando a operatori più piccoli che non abbiano un interesse focalizzato solo sui progetti in corso ma siano interessati a un rapporto di rivendita e abbiano forte presenza settoriale». La società sta pensando a partner come Reply, ma anche al leader del software Microsoft, dove Derba ha lavorato fino a due anni fa.

«La partecipazione massiccia all’evento Software Universe è un segno di interesse e di ripresa dei progetti It – ci spiega -. Non è stato così nell’evento di sei mesi fa». Le modalità di partecipazione dei Cio agli eventi sono comunque cambiate rispetto al passato, in quanto «sono caratterizzate sempre più da incontri mirati sulle specifiche tematiche d’interesse oltre a eventi d’incontro e confronto tra i Cio di realtà simili e con simili esigenze». Derba, comunque, resta cauto nel valutare i segnali di ripresa. «L’anno appena iniziato si presenta difficile da prevedere» ci spiega riferendosi alle valutazioni di Boston Consulting, secondo cui a partire dalle elezioni mid-term americane potrebbero iniziare politiche di recupero dei fondi stanziati per sostenere l’economia, con conseguenze sulla ripresa.

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