Oasis punta a uno standard per la traduzione automatica

Il Translation Web services technical committee svilupperà un linguaggio per la definizione di servizi linguistici, per consentire l’interazione tra editori di contenuti da tradurre e sviluppatori di software di traduzione automatica.

18 dicembre 2002 I membri dell’organizzazione Oasis, impegnata sul fronte degli standard per l’evoluzione dell’informazione strutturata, hanno costituito un comitato tecnico per la standardizzazione dei futuri servizi di traduzione linguistica erogati attraverso il Web. Il Translation Web services technical committee svilupperà un linguaggio per la definizione di servizi linguistici, per consentire l’interazione tra editori di contenuti da tradurre e sviluppatori di software di traduzione automatica. Tra le aziende che partecipano al comitato si notano i nomi di DataPower, Ibm, Localisation Research Center, Microsoft, Oracle, Sap e altri. I responsabili Oasis spiegano che lo scopo è quello di definire un’interfaccia unica tra i richiedenti e i fornitori di servizi di traduzione. I meccanismi saranno basati su una serie di insiemi di pacchetti Wsdl (Web services definition language). Il comitato tecnico, che coordinerà i suoi sforzi con il gruppo Oasis che si occupa di Xliff (Xml localization interchange file format), si concentrerà inizialmente sulla definizione dei vari tipi di servizio rivolti all’industria della localizzazione di software e contenuti. Alla fine i documenti Wsdl verranno pubblicati nel registro Uddi e probabilmente anche nel registro ebXml.

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