Nuovi vertici e strategie di mercato per Storagetek Italia

Nuovo responsabile italiano, rafforzamento dei servizi ed espansione del mercato, gli obiettivi futuri di Storagetek Italia.

Storagetek, uno dei maggiori player mondiali nel settore in forte sviluppo dello storage, ha illustrato la nuova struttura italiana e quella che sarà la strategia di servizi e di mercato che la caratterizzerà nei prossimi anni. Dario Pardi, che ne è stato sino a ora il direttore generale per Italia e per il Sud Europa, ricopre ora la carica di direttore generale dei Paesi nordici, Benelux, Sud e Est Europa.
In Italia, la responsabilità di country manager viene assunta da Maurizio Ronzoni, che in precedenza ha maturato una congrua esperienza in Sperry Univac, Hp, Nixdorf, Siemens e, infine, in Ocè Italia.
Ronzoni arriva in Storagetek in un momento particolarmente favorevole per la società, che si trova ad avere una gamma di offerta che copre settori tecnologici che vanno dalle librerie tape ai dischi sino a architetture San e servizi evoluti di storage. Proprio quest’ultimi e in particolare i servizi connessi a far fronte a esigenze di disaster recovery e di back up, rappresentano i pilastri, ha illustrato Pardi, che vedranno coinvolti gli impegni e gli sviluppi della società..
“Quelli che per noi sono gli aspetti importante su cui vogliamo avere un ruolo primario sono la virtualizzazione, la scalabilità, la duplicazione dei dati e la gestione semplificata” ha affermato Pardi.
Particolarmente forte appare poi l’impegno sui servizi.
“Dopo che abbiamo interrotto il rapporto con Ibm abbiamo intrapreso la strada dei sevizi anche se abbiamo scoperto che vendere servizi e vendere “hardware” sono due cose molto diverse. A distanza di 2 anni ora il mercato dei servizi lo affrontiamo in modo globale“ ha evidenziato Pardi.
Se servizi e architetture sono due punti fermi nelle strategie Storagetek, la società si appresta a innovare ora anche la sua strategia di mercato. L’arrivo di Ronzoni, con una forte esperienza nel segmento della media impresa, non appare in tal senso casuale ed è significativo di come la società, dopo avere sviluppato una consolidata presenza nel segmento Enterprise, si appresti ora a entrare su una fascia più ampia di clienti.
L’espansione nel segmento della media impresa dovrebbe portare ad un ribilanciamento tra apporto diretto e indiretto del fatturato della società, che in Italia è cresciuto nel 2001, del 10%. A questo ha corrisposto un fatturato di 55 milioni di Euro, di cui il 65% dalla rete indiretta e il 35% dalla diretta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome