La logistica rappresenta il core business di Tools, che con Dpm si muove anche in ottica Asp.
Il cuore della logistica può essere visto sotto forma di previsioni affidabili nellottimizzazione delle scorte, lungo tutti gli stadi della catena distributiva. La supply chain, infatti, è spesso caratterizzata da tempi che non coincidono con il servizio richiesto dal mercato. Il planning delle attività a magazzino, ma non solo, assume, quindi, un ruolo importante per unazienda, a maggiore ragione in epoca di new economy. E una tecnologia fondata su algoritmi matematici proprietari è proprio alla base di Dpm (Distribution Planning Model), suite di pianificazione della catena di fornitura, sviluppata da Gruppo Tools che, per il proprio prodotto, ha utilizzato una logica di riapprovvigionamento, guidata dal livello di servizio.
La soluzione comprende un sistema di previsione basato sullanalisi di frequenza (frequency based forecasting), in grado di interpretare e modellare gli andamenti della domanda, anche nel caso di dati storici limitati, conformandosi a unampia varietà di profili e comportamenti eterogenei. Il modello prevede, poi, la distribuzione probabilistica, in grado di descrivere le componenti stocastiche della domanda, adattandosi in modo continuo per tenere conto della varietà degli andamenti, dagli articoli a basso movimento a quelli alto-movimentati senza soluzione di continuità. In tal modo, è possibile capire i possibili errori e analizzare la curva di probabilità. Tra le funzioni analitiche proprietarie di Tools, le curve Stock-To-Service (Sts), descrivono la relazione tra il livello di servizio desiderato e quello di scorta necessario, evitando approssimazioni rozze, mentre un algoritmo di Stock Mix Optimization, permette allutente di scegliere un livello di rifornimento aggregato per un determinato gruppo di articoli, traducendolo in obiettivi di servizio e, dunque, di scorte per ogni singola referenza.
Le aree funzionali
"Il futuro mercato – ha sottolineato Joseph Shamir, amministratore delegato di Tools in Italia – sarà dominato dalle competenze logistiche accompagnate da quelle tecnologiche e informatiche. Sarà il contenuto a pilotare i processi". Sulle orme di questo ragionamento, la versione 4.0.0 di Dpm copre funzionalità integrate di previsione di vendita, di pianificazione dei trasporti e di servizio al cliente, di ottimizzazione delle scorte, nonché di calcolo dei fabbisogni produttivi e delle proposte ordini ai fornitori. In particolare, per quanto riguarda il forecasting, il modulo di Demand Modelling applica gli algoritmi per proiettare la richiesta futura, ipotizzando che i comportamenti del passato si ripetano nel futuro, tenendo conto di tendenze e stagionalità. LAdvanced Demand Modeling prende in considerazione linfluenza sulle vendite dovuta ad azioni esterne di marketing "strutturate", sia nel caso di variabili continue sia in quello di eventi speciali. Il Demand Planning, poi, valuta informazioni relative ai mercati fluttuanti o sensibili a variabili esogene, promozioni commerciali o profili dei cicli di vita dei prodotti, impiegando le ipotesi del Demand Modeling come base di riferimento.
Il ruolo della Rete
Il modello dellextended enterprise si compone di elementi, quali il Manufacturing planning e il Product lifecycle management che, a propria volta, fanno parte del Supply chain planning (Scp) per definire rapporti con clienti, fornitori e distributori. "Nel cono formato da sistemi legacy, Supply chain execution e Scp – ha continuato il manager – la nostra soluzione estesa si pone nella parte superiore, ed è perfettamente interfacciabile con i principali Erp". Dpm è, infatti, integrabile con i sistemi aziendali esistenti, con i quali è in grado di dialogare mediante file di testo. La tecnologia alla base è completamente accessibile via Web e, in modalità Asp, il prodotto può essere utilizzato in remoto per la pianificazione della supply chain. La capacità di fornire piani di riapprovvigionamento ad alta frequenza copre anche le esigenze delle "comunità delle-commerce". Con lofferta di Business Process Outsourcing, infine, le aziende possono affidare a Tools la pianificazione della propria attività logistica. Tremite il Web, infatti, è possibile ricevere le informazioni relative ai piani di approvvigionamento delle struttura produttiva e distributiva, con una frequenza che può essere mensile, settimanale o addirittura quotidiana, stabilendo, come unico input, il periodico aggiornamento dei dati di vendita e dello stato delle giacenze.