Nuove soluzioni da Mercury per ottimizzare l’It

Per venire incontro alle esigenze dei Cio di dover risparmiare e allineare le tecnologie alle esigenze del business, la società ha rilasciato il nuovo blueprint Bto e quattro Optimization Center.

25 settembre 2003 Grazie a un progressivo incremento del fatturato a due cifre, oggi Mercury Interactive è arrivata al tredicesimo posto nella classifica mondiale delle prime enterprise software company (tra le prime cinque in fatto di crescita) e prevede di chiudere l’esercizio 2003 con un valore delle revenue compreso tra i 480 e 500 milioni di dollari (erano 400 nel 2002). Un significativo contributo al raggiungimento di questo traguardo, in realtà, dovrebbe arrivare anche dalle società acquisite o in fase di completamento, come Performant, Kintana e Allerez.

Il successo di Mercury, società attiva nel Bto (Business technology optimization) deriva dal fatto che le aziende proprio in momenti di crisi devono ottimizzare l’esistente, ridurre i costi e allineare l’It alle esigenze di business. Per aiutarle in questo percorso, Mrcury ha presentato il nuovo blueprint tecnologico Bto e quattro soluzioni innovative denominate Mercury Optimization Center.

Secondo Elie Kanaan, vice president marketing Emea di Mercury, i Cio devono dimostrare ora più che mai il valore dell’It e combattere, tutti i giorni, con una realtà che vede i progetti It concludersi in ritardo (nel 90% dei casi), superare il budget iniziale e non centrare gli obiettivi (50%) o spesso rischiare di vederli cancellati (30%). Una survey della società ha dimostrato che in realtà l’utilizzo di soluzioni Bto ha ridotto drasticamente le possibilità di insuccesso finale. Quindi, migliorando ulteriormente la propria offerta, Mercury cerca di rispondere alle esigenze di aziende e Cio con i quattro Optimization Center, (ciascuno rappresentato da un insieme integrato di software, servizi e best practice) che si declinano in: Governance Center (per gestire strategie ed execution dell’It); Quality Center (per facilitare la distribuzione delle applicazioni, avendone ottimizzato la qualità); Performance Center (verifica che le applicazioni e l’infrastruttura It sia allineata con le esigenze di business) e Availability Center (che consente ai Cio di gestire le applicazioni in produzione in modo da ottenere i massimi benefici di business).

In Italia, la filiale, guidata dal nuovo country manager Aldo Zanetti, ha un approccio al mercato secondo due tipologie. Una avviene con partner che sono certificati, in base alle diverse competenze, per offrire i servizi e il supporto necessario agli utenti a costruire le applicazioni, mentre la seconda è data da partner commerciali che vendono le proposte di Mercury alle aziende, tranne le top 100 che sono seguite direttamente dalla filiale.

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