Nuova linfa in arrivo per la microimprenditorialità

Il Comitato nazionale italiano permanente per il Microcredito ha firmato un protocollo d’intesa con i Comuni Italiani per costituire un Fondo unico di garanzia e sviluppo. Fino a 10mila euro erogabili a fondo perduto. Si attende la pubblicazione dei Comuni aderenti.

Promosso dal Comitato nazionale italiano permanente per il Microcredito, è stato siglato in questi giorni a Cagliari un protocollo d’intesa tra i Comuni Italiani per costituire un “Fondo unico di garanzia e sviluppo“. L’iniziativa punta a favorire l’accesso al microcredito per la realizzazione di progetti di microimprenditorialità, quali la costituzione di imprese entro un certo periodo di tempo o la presentazione di idee e progetti giudicati fattibili e remunerativi.

Proprie quest’ultime sono la conditio sine qua non perché imprenditori in difficoltà, o soggetti con gravi condizioni di disagio economico e di povertà, che non sono in grado di accedere al normale credito bancario, possano beneficiare di un prestito che, nei contorni che sottendondo al concetto di microcredito, possono arrivare a un importo massimo di 10mila euro, senza che vengano richieste ulteriori garanzie o diventi obbligatoria la restituzione.

L’obiettivo di degli enti pubblici come regioni, comuni, ma anche di fondazioni e associazioni, impegnate nella costituzione di fondi di garanzia che permettano di erogare piccoli prestiti del microcredito a fondo perduto, è proprio quello di promuovere lo start up di piccole imprese e, di conseguenza, lo sviluppo economico del tessuto sociale che, con questa nuova iniziativa di microfinanza, è ora esteso su tutto il territorio nazionale, nei Comuni che vorranno aderire.

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