Nuova annata record per Intel

Nonostante un quarto trimestre un po’ al di sotto delle attese, la casa di Andy Grove e cresciuta ancora del 20% nel fatturato e del 32,6% negli utili per il 1997. Il nuovo anno si apre con un investimento di circa 40 milionidi dollari nella Real3D.

Oltre 25 miliardi di dollari è la massa critica raggiunta nel ’97 da
Intel, che continua a macinare crescite di fatturato dell’ordine del 20% e
utili netti per 6,9 miliardi, pari a un incremento del 32,6% rispetto al
’96. Questi risultati sono stati ottenuti per il 44% nelle Americhe, per il
27% in Europa, che ha registrato un leggero calo percentuale rispetto al
28% realizzato nel ’96, nonostante un quarto trimestre piuttosto positivo e
in pieno recupero. L’area Asia-Pacifico è salita al 19% (contro il 18% del
’96) mentre il Giappone ha confermato il momento di crisi che sta vivendo
ed è regredito al 10% (era il 12 un anno prima). Che il ’97 sia stato per
Intel un anno positivo lo si evince anche dall’aumento, decisamente
controcorrente, del numero dei dipendenti, passati in un anno da 48.500
unità a 64mila.
L’attività produttiva di Intel nell’ultimo trimestre del ’97 è andata
aumentando, in quanto alla fabbrica di Santa Clara si sono aggiunte quella
di Chandler in Arizona e di Rio Rancho nel New Mexico che oggi sono in
grado di produrre il processore Pentium II, costruito con tecnologia a 0,25
micron e già in commercio. A queste ben presto si aggiungerà la division
e
di semiconduttori di Digital, venduta a Intel per 700 milioni, che, in base
all’accordo servirà a Dec anche come fonderia per le prossime generazioni
di microprocessori Alpha.
Il 1998 di Intel si è aperto con l’acquisto del 20% del capitale di
Real3D, società posseduta in maggioranza da Lockheed Martin e specialista
nella produzione di chip grafici. La spesa equivale a un ammontare stimato
di circa 40 milioni di dollari. La mossa dà a Real3D una maggiore autonomi
a
operativa e potenzia una relazione già in essere per lo sviluppo del chip
grafico Intel 740, che dovrebbe essere ufficialmente annunciato il prossimo
17 febbraio. Real3D, tra l’altro, aveva già lavorato anche per
Chips&Technologies, società che Intel ha acquisito nel ’97 e il cui
passaggio al nuovo padrone è stato definitivamente approvato in questi
giorni dalla Federal Trade Commission.
Sulla rampa di lancio, ora, sta per salire il Pentium II a 333 MHz, nuovo
top di gamma dei microprocessori Intel. In realtà, nei primi tempi le
macchine che monteranno il nuovo chip non potranno beneficiare
integralmente della potenza da esso offerta. Occorrerà infatti attendere
che Intel faccia salire di "grado" anche il bus, intimamente legato al
processore. Oggi, il Pentium II fa leva su un bus ad appena 66 MHz, come il
suo fratello minore Pentium. Soprattutto chi utilizza workstation o server
dovrà aspettare fino alla metà dell’anno, allorquando sarà disponibile
un
bus a 100 MHz. Il salto si adatterà anche alle future generazioni di
processori, visto che durante l’anno si dovrebbe arrivare fino a 450 MHz.
Questa preannunciata progressione potrebbe generare attendismo fra gli
utenti: qualche rallentamento nella vendita di pc server, infatti, è stata
già riscontrata nella seconda parte del 1997.

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