Ntt-Verio, ovvero l’ospitalita alla giapponese

La notizia secondo cui il colosso nipponico delle telecomunicazioni Ntt acquisterà l’azienda americana specializzata in servizi di Web hosting Verio, ha spedito alle stelle il titolo di quest’ultima, che l’altro giorno ha fatto registrare un aum …

La notizia secondo cui il colosso nipponico delle telecomunicazioni
Ntt acquisterà l’azienda americana specializzata in servizi di Web
hosting Verio, ha spedito alle stelle il titolo di quest’ultima, che
l’altro giorno ha fatto registrare un aumento di oltre il 60%. Tutti
gli analisti hanno giudicato molto positivamente l’operazione,
valutata intorno ai 5 miliardi di dollari. Ntt Communications,
sussidiaria internazionale di Nippon Telegraph & Telephone, riunirà
tutti i servizi di hosting e le strutture di data center e
application serving che Verio gestisce negli Stati Uniti con i
servizi Ip già offerti da Ntt nella regione dell’Asia-Pacifico. Con
questa integrazione, Ntt rafforzerà le proprie posizioni non solo a
livello internazionale ma anche in patria. In base ai termini
dell’accordo, Ntt (già proprietaria del 10% di azioni del provider
basato in Colorado) acquisterà le restanti azioni Verio al prezzo di
60 dollari per azione, poco meno del doppio rispetto al prezzo di
chiusura di venerdì scorso. Da tempo Ntt, che in Asia sviluppa un
volume d’affari annuo di oltre 80 miliardi di dollari era alla
ricerca di un partner statunitense. L’azienda, che in Giappone
detiene una posizione dominante ha intrapreso un aggressivo sforzo di
penetrazione sui mercati mondiali, in diretta concorrenza con rivali
come At&t, Mci Worldcom e Deutsche Telekom. I commentatori non sono
sorpresi di questo sviluppo, vista la partecipazione che Ntt aveva
già nell’azienda ora acquisita. Insieme a operatori come Digex e
Exodus, Verio combatte da tempo per il controllo del mercato Usa
dell’hosting ma oggi la competizione si è fatta ancora più serrata
visto il lungo elenco di grossi nomi che proprio in questi mesi hanno
annunciato strategie del genere: Gateway, che si era alleata proprio
con Verio, Ibm in joint venture con KpnQwest, At&t e Mci Worldcom.
Verio manterrà il marchio e i suoi duemila dipendenti.

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