Notes/Domino 5 ritarda, ma si estende anche a Linux

Si e aperta l’edizione ’99 di LotuSphere all’isegna del rinnovamento del prodotto di punta della divisione di Ibm. Posticipato di qualche settimanail rilascio ufficiale.

é stato addirittura Jim Lovell, leggendario astronauta dell’Apollo 13, a
fare da padrino all’edizione 1999 di LotuSphere, appena aperta a Orlando,
in Florida. Nel 1970, lui e il suo equipaggio rischiarono di perdere la
vita durante una sfortunata missione lunare e solo l’azione combinata dei
tre uomini sull’astronave e dello staff della base Nasa a Houston riuscì a
scongiurare la tragedia. Questo elogio del lavoro di gruppo è servito da
auspice al lancio di Notes/Domino 5, l’attesissima nuova generazione dei
prodotti groupware che Lotus introdurrà sul mercato in febbraio, in verit
à
con qualche settimana di ritardo rispetto ai piani previsti. "Nulla di
grave – si è affrettato a rassicurare Jeff Papows, Ceo della divisione di
Ibm -. Semplicemente, vogliamo essere sicuri sia disponibile per tutti".
Quest’ulteriore slittamento allunga un ciclo di sviluppo già notevolmente
laborioso. In un primo tempo, infatti, il rilascio sarebbe dovuto avvenire
addirittura alla fine del 1997. Un primo rescheduling spostò la
disponibiliità per la prima metà dell’anno scorso, ma in realtà la sec
onda
beta pubblica (quella utile per la fase finale di test) è arrivata soltant
o
il 15 novembre scorso.
Non ci sono, invece, grandi sorprese sulle già anticipate caratteristiche
dei prodotti che saranno commercializzati sotto il marchio comune di R5.
Domini 5.0 offre una migliorata interfaccia grafica, il messaging real time
e il supporto di Java applet. é previsto, inoltre, il supporto di Smtp,
standard per la posta via Internet. Gli It manager, inoltre, possono in
qualunque momento avere una rappresentazione visuale della propria rete di
server, navigando su informazioni, come la gerarchia, il rilascio o il
sistema operativo. Può essere visualizzata anche la topologia dei messaggi
,
per consentire agli amministratori di vedere quali server sono connessi e a
che cosa. La capacità di Domino R5 può superare il milione di utenti,
secondo quanto affermato da Lotus, mentre la directory può arrivare a
occupare solo 120 Mb di spazio su disco. Per i 20mila business partner, è
prevista la disponibilità della tecnologia Domino Translation Objects, che
gli sviluppatori possono incorporare nelle loro applicazioni in modo da
tradurre automaticamente da una lingua all’altra.
Notes 5.0, invece, combina Web e-mail, agenda, gestione dei documenti
personali, newsgroup, browsing e authoring Html nativo in un unico client
integrato che può accedere a server Internet standard. Notes supporta Html
4.0 e le certificazioni client e server x.509 di Ibm. Una pgina di
benvenuto personalizzabile introduce all’applicazioni, visualizzando
l’agenda giornaliera, la posta elettronica, richiami alle applicazioni più
utilizzate e notizie scaricabili grazie a un accordo (aanunciato proprio a
Orlando) con America On Line. Gli utenti, inoltre, possono visualizzare un
piccolo box su schermo che indica se altre persone stanno consultando lo
stesso documento. Per contattare altri utenti, è possibile dividere in due
lo schermo e utilizzare la tecnologia Lotus Sametime per digitare un
messaggio in tempo reale, mentre si visualizza il documento consultato in
contemporanea.
Per gestire il delicato problema della migrazione da cc:Mail, così come
dalle vecchie versioni di Notes e da Ibm OfficeVision, Lotus ha varato il
programma SmartMove, che in realtà si estende anche a prodotti della
concorrenza. La questione della migrazione ha in passato danneggiato il
costruttore, soprattutto nell’area dell’utenza cc:Mail, oggi attestata a
13,5 milioni di siti, ma superiore ai 14 milioni alla fine del 1997. Lo
sforzo verso una maggiore attenzione è iniziato già nei mesi scorsi, con
vari incentivi di prezzo, tool software di supporto e servizi di
consulenza. L’ultima release di cc:Mail, la 6.3, già poteva collegarsi ai
server Domino ed è stata fornita gratuitamente a soloro che avevano siglat
o
un contratto di manutenzione sul prodotto. Per il passaggio a Notes,
inoltre, è stato proposto uno sconto del 30%, anche per chi migrava da
prodotti concorrenti.

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