Nortel Networks a reti unificate

Nortel ha lanciato l’innovativo concetto "Unified Network", per enfatizzare la propria strategia sulla convergenza. Convergenza che non è solo un fattore tecnologico, ma anche e soprattutto un problema di mentalità. Non basta sa …

Nortel ha lanciato l’innovativo concetto "Unified Network", per enfatizzare
la propria strategia sulla convergenza. Convergenza che non è solo un
fattore tecnologico, ma anche e soprattutto un problema di mentalità. Non
basta saper integrare voce e dati, ma si deve anche comprendere le ragioni
e le abitudini degli utenti di due tipi di reti che, finora, sono state
separate. Ecco che Nortel Networks, con due anime, quella Nortel,
proveniente dal mondo della telefonia e delle telecomunicazioni e quella
Bay Networks, proveniente dal mondo dei dati, rappresenta la realtà più
avanzata per parlare di infrastrutture uniche che pilotino la convergenza.
"La concorrenza – ha affermato Al DeLorenzi, responsabile della
neonata Enterprise Data and Voice Solutions business unit di Nortel
Networks – è troppo sbilanciata o verso il mondo dei carrier o verso
quello delle soluzioni di data networking per le imprese"
. DeLorenzi ha
presentato i risultati finanziari del primo trimestre, che hanno rispettato
di fatto le previsioni di crescita degli analisti di Wall Street. La
società ha infatti ottenuto profitti operativi per 222 milioni di dollari,
che corrispondono a 33 centesimi di dollari per ogni azione. Nello stesso
periodo dell’anno precedente, Nortel aveva guadagnato 140 milioni di
dollari. Includendo il costo di 692 milioni di dollari usati l’anno scorso
per comprare Bay Networks, Nortel ha messo a segno una perdita netta di 470
milioni di dollari. Il fatturato è tuttavia cresciuto del 26%, raggiungend
o
quota 4,42 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, che si raffrontano ai
3,51 miliardi dello stesso trimestre del 1998. DeLorenzi ha spiegato che la
fusione è ormai a buon punto, senza aver incontrato difficoltà, vista
l’elevata complementarietà delle due aziende. Anche in Italia, come nel
resto del mondo, non sono previsti licenziamenti e presto si completerà la
suddivisione in due divisioni dedicate alle imprese e ai carrier. Il
concetto di reti unificate fa dunque perdere senso alla divisione tra
sistemi per i dati e per la voce. Proprio dalle imprese parte Nortel per
affermare il proprio concetto di convergenza: "Il confluire su una
infrastruttura di trasporto basata su Ip di tutto il traffico e le
applicazioni dati, video e voce, come ha affermato Kurt Bertone, vice
president strategy and architecture. Una convergenza da non confondere con
la semplice integrazione, come abbiamo accennato prima, ma soprattutto una
convergenza che verrà raggiunta gradualmente. Ha dichiarato Bertone: "Non
stiamo parlando di cambiare tutta la rete, ma di farla evolvere".
Certamente gli utenti di sistemi Nortel sono avvantaggiati, perché ancora
non sono stati definiti tutti gli standard per realizzare reti voce e dati
con sistemi multivendor. Peraltro, l’approccio di Nortel Networks è molto
più ampio: una "rete unificata" non è solo hardware, ma anche software e
servizi. Ecco, quindi, che si deve parlare di diversi livelli dalla unified
infrastructure allo unified management, fino agli unified service. Per
ciascuna di questi aspetti Nortel Networks ha i prodotti già pronti o in
sviluppo. Per esempio, Optivity, la piattaforma di gestione, è già pront
a
ad amministrare reti unificate, mentre switch come quelli della famiglia
Passport o i routing switch Accelar possono garantire il primo passo
migratorio sulla strada della convergenza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome