Nortel fa acquisti nel campo dello switching ottico

Nortel ha rimpolpato il suo portafoglio di prodotti dedicati alla
commutazione e alla trasmissione ottica con l’acquisizione di Xros, una
azienda specializzata nel campo della cosiddetta fotonica, l’elettronica
dei fotoni. Basata a Sunnyvale, in California, Xros era stata costituita
nel 1996 e aveva una sessantina di dipendenti. L’accordo di fusione
dovrebbe essere concluso il trimestre prossimo dopo le necessarie
approvazioni dei rispettivi consigli di amministrazione. In controvalore,
Nortel emetterà un quantitativo pari a 27,5 milioni di dollari in azioni
proprie. Con questa operazione entrano a far parte della famiglia di
prodotti Nortel sistemi come l’X-1000, uno switch completamente ottico che
proprio questa estate entrerà nella fase di test presso alcuni operatori d
i
telecomunicazioni. L’X-1000 si basa sulla tecnologia al silicio dei
"microspecchi" sviluppata da Xros ed è in grado di accoppiare fino a 1.152
uscite separate ad altrettanti ingressi indipendenti, affermano le fonti
ufficiali. Nell’ambito delle reti in fibra apparati come questi vengono
collocati nei cosiddetti hub o concentratori di traffico e sono in grado di
commutare i dati a una velocità 100 volte superiore rispetto agli attuali
sistemi di "cross-connect" digitale. Oggi l’X-1000 è capace di raggiungere
i 10 Gbps di larghezza di banda ma già l’anno prossimo è prevista
l’evoluzione a 40 e 80 gigabit al secondo. "Una Internet interamente basata
su infrastrutture ottiche sarà in grado di trasportare milioni di sessioni
di collegamento o migliaia di canali video e una enorme quantità di
transazioni", spiega Clarence Chandran, presidente della divisione Service
provider e carrier di Nortel Networks, commentando la notizia
dell’acquisizione. Gli switch ottici sono il segmento più caldo di un
mercato già incandescente. Il titolo Agilent, la spin-off di
Hewlett-Packard è aumentato di 50 punti in una sola giornata dopo che
l’azienda aveva annunciato una tecnologia simile a questa.