Nonostante il successo, Google lascia SketchUp

Trenta milioni di download in un anno non bastano: per Google l’obiettivo è focalizzare. Così cede SketchUp a Tremble.

Google, azienda che da sempre ha fatto investimenti e si è prodigata in una lunga serie di acquisizioni, si è appena sbarazzata di uno dei software sui quali, sino ad oggi, aveva puntato molto: SketchUp. Il software per la modellazione 3D che è stato ampiamente sfruttato per generare le ricostruzioni tridimensionali degli edifici visualizzabili attraverso i servizi Google Maps (mediante l’installazione di un apposito plugin per il browser web) e Google Earth, è stato infatti venduto a Trimble, azienda californiana specializzata nella realizzazione di sistemi GPS, di altri sistemi di navigazione e di dispositivi laser capaci di stabilire la distanza degli oggetti.

Su quella che era la home page di SketchUp campeggia adesso un’immagine ed un breve testo che informano sull’operazione commerciale che ha interessato il software: “una nuova casa per SketchUp“.

Sebbene non si tratti del primo “disinvestimento” nella storia di Google, è forse quello più importante: stando ai “numeri” resi noti dal product manager responsabile del progetto SketchUp, il programma sarebbe stato scaricato oltre 30 milioni di volte, solo lo scorso anno. Stando alle prime indiscrezioni, la vendita di SketchUp sarebbe stato comunque un affare per Mountain View: il prodotto sarebbe stato acquistato da Trimble per una cifra superiore a quella che Google sborsò nel 2006.

L’abbandono del progetto SketchUp potrebbe essere un nuovo segnale della “visione” del CEO dell’azienda, Larry Page, che vuole una società più concentrata sul suo “core business“.

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