Nokia scommette sulla sicurezza

Dopo un anno passato a vendere discretamente box Vpn (Virtual Private Network), Nokia dota la propria divisione di sicurezza, Nokia Internet Communications, di nuovi mezzi. Quest’ultima (1.700 dipendenti e un fatturato, per il 2000, di 376 milioni di e …

Dopo un anno passato a vendere discretamente box Vpn (Virtual Private
Network), Nokia dota la propria divisione di sicurezza, Nokia
Internet Communications, di nuovi mezzi. Quest’ultima (1.700
dipendenti e un fatturato, per il 2000, di 376 milioni di euro),
raggruppa i servizi Wap per le aziende e i prodotti di sicurezza di
rete e ambisce, per il 2001, di raddoppiare il fatturato (537 milioni
di euro e un tasso di crescita di oltre il 50 %). Secondo un
portavoce della società, c’è ampio spazio nel mercato per la
sicurezza, con tassi di crescita più elevati per le soluzioni di Reti
Private Virtuali; enormemente stimolato dall’apertura delle reti
delle aziende all’accesso Internet mobile. Già numero uno dei
dispositivi di gateway Vpn high-end, grazie alla propria partnership
con Check Point, Nokia si posiziona ormai anche sui mercati nei quali
era assente: entry level (agenzie e Pmi), e high level
(multinazionali). Una strategia che si è appoggiata, nel gennaio
2001, sull’acquisizione di Ramp Networks, già concretizzata per
l’inserimento sul mercato di box firewall dedicati e relativamente
poco costosi (meno di 2.000 dollari). In giugno di quest’anno seguirà
una gamma di dispositivi Vpn dotati d’interfacce Adsl. Per l’high
level, Nokia ha in serbo un box, Cc5200 Vpn Gateway (gestione di
30.000 canali Vpn simultanei e criptaggio fino a 2.048 bit).

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