Il principale cliente dei processori Mips ha deciso di cambiare fornitore. Nintendo, infatti, infastidita e preoccupata dell’intenzione di Silicon Graphics di rendere la libertà a Mips (il produttore di chip era stato acquistato dal noto costrut …
Il principale cliente dei processori Mips ha deciso di cambiare fornitore.
Nintendo, infatti, infastidita e preoccupata dell'intenzione di Silicon
Graphics di rendere la libertà a Mips (il produttore di chip era stato
acquistato dal noto costruttore di workstation grafiche), ha compiuto il
grande passo e ha scelto di abbandonare tali processori a favore di quelli
prodotti da Artx.
Quest'ultima ha dunque messo a segno un duplice colpo, visto che Sgi ha
contemporaneamente lasciato cadere la causa che aveva intentato nei suoi
confronti. Artx è stata fondata da ingegneri fuoriusciti da Sgi (che, tra
l'altro, avevano proprio lavorato sul progetto Nintendo). Ma Sgi non ha
fornito alcuna ragione di questa marcia indietro.
I diritti sulla tecnologia ceduta a Nintendo continueranno a fruttare
liquidi per Sgi ancora per tre o quattro anni, ma quando la prossima
versione della console sarà rilasciato il declino di tali ricavi sarà mo
lto
rapido.