Home Apple Nikon D800, la reflex full frame nata per le riprese video

Nikon D800, la reflex full frame nata per le riprese video

Sensore full frame da 36,3 megapixel e
possibilità di riprendere video di qualità professionale. Questa è in breve la
nuova Nikon D800, la reflex che dal prossimo aprile andrà a sostituire la D700
e che è progettata sia per soddisfare le esigenze di fotografi e video-maker
sia per competere con le fotocamere di medio formato. In questo senso viene in
particolare indirizzato il modello D800E, che utilizza
un filtro ottico modificato, Ma procediamo con ordine e vediamo più nel
dettaglio le principali caratteristiche di questa nuova macchina.

Anzitutto, va evidenziato il nuovo sensore CMOS formato FX (la sigla
usata da Nikon per il full-frame) da 36,3 megapixel, che può fare affidamento
su una lettura a 12 canali di read-out con conversione A/D a 14 bit ed elevato rapporto
segnale/disturbo. La sensibilità ISO spazia da 100 a 6400, ma può arrivare a a
25.600 (equivalente) e 50 (equivalente). Ai valori più elevati, sistemi
intelligenti di riduzione del rumore provvedono a mantenere inalterata nitidezza
e brillantezza delle foto.

Come nella D4, dell’elaborazione delle immagini si occupa il processore EXPEED
3, in grado di gestire velocemente grandi quantità di dati ma anche immagini a
16 bit, che offrono una più ampia gamma tonale.

I filmati (ovviamente
in full HD 1080p) possono essere registrati a 30fps, 25fps e 24fps, con opzioni
60p, 50p e 25p a 720p (la durata di un singolo video non può superare i 20
minuti). Da sottolineare che la D800 consente la
ripresa full HD sia nel formato FX sia DX. Riguardo l’audio, sono presenti un ingresso
per un microfono stereo esterno e un’uscita audio per cuffie esterne. E’
disponibile anche la configurazione line input per registratori lineari PCM.

In modalità
live view, la D800 permette di registrare filmati in formato non compresso con
videorecorder digitali e monitor esterni. I dati vengono trasmessi attraverso
connessione HDMI con dimensione
immagine e framerate fps scelti a menu.

Il nuovo
sensore RGB da 86.400 pixel usato dal Sistema di riconoscimento scena è in
grado di individuare i volti umani attraverso il mirino ottico e di riconoscere
colori e luminosità di una scena. Questa
dettagliata analisi permette una messa a fuoco più precisa: Nikon precisa che,
grazie all’impiego del sistema Multi-CAM 3500FX AF, le prestazioni si
avvicinano a quelle della D4.

La selezione del modo area AF e AF è stata
semplificata e ora è possibile senza spostare l’occhio dal mirino.

In linea con i dati della D3s, la D800 si avvia in circa 0,12 secondi
e offre un
ritardo allo scatto di circa 0,04
secondi; la capacità fps continua è di 4 fps (in formato FX e modalità ritaglio
5:4) e 5 fps (in modalità ritaglio 1.2x e formato DX).

Il monitor
LCD da 8 cm e 921.000 punti offre visione grandangolare e controllo automatico
della luminosità in base all’ambiente di visualizzazione. Durante la
riproduzione è possibile ingrandire le immagini fino a 46x.

Il corpo
camera della D800 è realizzato in lega di magnesio e pesa circa il 10% in meno
della D700. L’otturatore è testato su oltre 200.000 cicli di scatto e la gamma
di tempi di posa propone un range da 1/8000 a 30s. Un’unità di comando per la
riduzione del consumo energetico si attiva quando l’otturatore è sollevato per
lunghi periodi di tempo durante la registrazione di filmati.

L’autonomia
è di circa 850 immagini o di 60 minuti di filmati in modalità live view[1]. la D800 dispone
di un doppio slot per schede ad alta velocità CF (UDMA 7) e SD (SDXC e UHS-1) e
la connessione USB 3.0.

Alla D800, Nikon affianca la D800E. Si tratta di un’edizione speciale con
l’unica differenza che usa un sensore priva del filtro anti aliasing. Questo,
se da una parte aumenta il rischio di effetti moiré e di falsi colori,
dall’altra permette di avere contrasto e nitidezza delle immagini molto elevati.
Aspetto che, unito alla risoluzione di 36,3 Mpixel, colloca la D800E in diretta
concorrenza con le fotocamere di medio formato, ma con il vantaggio di una
macchina molto più compatta e con un prezzo decisamente più contenuto

Nutrita la dotazione di strumenti per
l’elaborazione di immagini e filmati salvati direttamente “on camera”. Tra
questi citiamo l’elaborazione NEF (RAW), il ridimensionamento, il controllo
della distorsione, l’effetto fisheye e miniatura, la correzione occhi rossi,
vari effetti filtro e la funzione sovrapposizione immagini.

A ciò si
aggiungono la funzione filmato accelerato (permette di salvare immagini come
file video, con tempi di riproduzione da 24 a 36.000 volte più veloci del normale)
e l’effetto HDR (High Dynamic Range), ottenuto
dall’unione in un unico scatto di un’immagine sovraesposta e una sottoesposta.
La gamma può essere ampliata fino a 3 EV per ottenere diversi effetti, livelli
di saturazione e gradazioni di tonalità.

La
temperatura colore può essere impostata manualmente con incrementi di 10 Kelvin
o unità Mired. E’ anche possibile regolare le tonalità del monitor per il live
view e il bilanciamento del bianco dell’immagine scattata, affinché siano in
linea.

Una nuova opzione
automatica consente di controllare il rapporto tra tempo di posa e sensibilità
ISO sulla base della lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato.

Come detto, la fotocamera dobrebbe esser ein commercio da aprile. Il prezzo in euro non è stato annunciato, ma, stando alle quotazioni in dollari, potrebbe essere la metà di quello della D4, ossia attorno ai 2.500-3.000 euro nella versione solo corpo.

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