Niente Flash per Apple, ma ancora per poco

Con Flash Professional CS5 sarà possibile creare applicazioni per l’iPhone, una notizia che farà felici molti sviluppatori tenuti lontani a forza dallo smartphone di Apple.

Los Angeles – Dal nostro inviato – Colpo di scena sul palco degli Adobe Max: dopo aver lanciato ieri la nuova versione full del player Flash 10.1, specifica per tutti gli smartphone, tranne che per l’iphone di Apple, c’è stata la dimostrazione della possibilità di creare applicativi basati su Flash che girano sul telefono touchscreen della Mela.

Apple continua, a meno di annunci improbabili, a non supportare Flash sui propri iPhone, e per la verità gli applicativi portati alla luce da Adobe sono piuttosto rudimentali in quanto non sarà possibile, come sugli altri smartphone, ma il ghiaccio è rotto. La limitazione imposta da Apple potrà essere superata dagli sviluppatori utilizzando il nuovo Flash Professional, nella nuova versione CS5. Farà la sua comparsa nel corso del prossimo anno ma è atteso in versione beta entro la fine del 2009.

Durante la presentazione tenuta dal vicepresidente Loiacono sono stati lanciati sull’iphone degli applicativi in versione dimostrativa, uno per esempio per creare e personalizzare avatar del noto cartone South Park, una per gestire una snella piattaforma di trading o semplici giochi per in totale di otto applicazioni già scaricabili dall’Apple store.


Una crescita integrata
Flash e Air continuano a crescere, così come la strategia di Adobe che si sviluppa sempre di più su diversi fronti, ma tutti estremamente integrati tra di loro: a partire dai client per arrivare ai server, da una folta community di creativi digitali, agli sviluppatori che vedono solo righe di codice, dalle applicazioni per l’utente finale ai complicati tool di gestione di piattaforme trading di classe enterprise.

Questo crea un ecosistema coerente in grado di gestire idee e informazioni, i due pilastri su cui poggia la strategia di Adobe, che ha saputo in questi anni integrare alla perfezione il know how arrivato in dote dall’acquisizione di Macromedia, una scelta lungimirante che ha fatto fare il salto di qualità all’azienda che era conosciuta più che altro per il buon vecchio e remunerativo formato PDF.

E se il futuro delinea scenari incerti, il presente ci dice che Adobe sta giocando la sua partita al meglio, Flash è una piattaforma largamente utilizzata su Internet e si sta sempre di più affinando mettendo a segno il supporto nativo dell’hardware su dispositivi mobile oltre all’integrazione nei sistemi operativi degli smartphone; mentre Air, il framework che permette di gestire reali applicazioni stand alone, è arrivato alla seconda versione e i miglioramenti sono notevoli quasi a far pensare a un futuro anche svincolato dal sistema operativo sottostante, e in questo senso Microsoft, Google e Apple devono fare molta attenzione alle prossime mosse prima di trovarsi di fronte un temibile concorrente, magari preanticipando questo scenario con un’acquisizione finché il boccone non diventa troppo grande da digerire.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome