Newton si avvale della tecnologia di Evolve per erogare servizi

La società di consulenza, con il contributo di Formula, ha costruito la propria Professional service organization, per poter essere supportata nello sviluppo delle competenze che servono alle aziende e nella gestione della conoscenza, degli skill e del workflow.

Formula con la piattaforma Evolve ha costruito la Pso di Newton Management Innovation, una società dedita alla consulenza aziendale nata dall’unione di Newton Human Resources management consulting, specialista di misurazione, controllo di gestione e indicatori di performance, con altre tre aziende operanti nella consulenza organizzativa, Nagima, Rete.it e Nova (che fu del comico Bertolino).


Pso, cioè Professional service organization, è un’architettura che si rivolge a quelle realtà che vivono erogando servizi professionali, essenzialmente basate sulla gestione della conoscenza in azienda e che lavorano su progetti. Come generalmente fanno i cosiddetti consulenti. E Newton è fatta, essenzialmente, da consulenti.


Ma il concetto Pso si adatta anche a sezioni di aziende, come le divisioni It, il marketing, la ricerca e sviluppo, cioè quelle frazioni aziendali che sono use lavorare per progettualità.


In definitiva anche la Pubblica amministrazione, se vista con la lente delle agenzie territoriali o governative, potrebbe rientrare nel campo di applicazione della Pso (e in tal senso, nel prossimo futuro il ministero dell’Innovazione e delle Tecnologie e il Consip potranno dare buoni spunti di sviluppo).


Formula ha creato la soluzione di Pso per Newton in virtù della partnership di integrazione che ha con Evolve, società che crea, appunto, soluzioni di Pso, che, stando a quanto partoriscono gli analisti, trovano anche altre declinazioni come: Psa (Professional service automation), Psea (Professional service enterprise automation) che va adottata se le soluzioni create sono integrate con un Erp, come, appunto, potrebbe valere nel caso di Formula, che può integrare con Evolve il proprio sistema di gestione Diap@son. Infine c’è anche la declinazione Spo (Service process optimization) che è la concezione più allargata del tema e prevede che l’azienda si occupi della gestione della conoscenza delle persone, lavori per progetti (con assesment, concept e realizzazione del servizio) e di conseguenza viva in un “continuum” di pianificazione di risorse umane, di elementi tangibili (tempo) e intangibili (conoscenza).


Fondamentale, in tutte le accezioni, è la persistenza di una mutevolezza (alias, dinamicità) del servizio, che di solito è data o dal costo del progetto (oppure ne è anche la causa: dipende da che faccia si guarda la moneta della consulenza aziendale).


Newton, che sostanzialmente è una start up che lavora sui cosiddetti “intangible”, si occupa di sviluppare le competenze delle organizzazioni e di misurarle, cioè badando che siano in linea con i risultati economici fissati dalla proprietà. Opera prevalentemente con il settore bancario e assicurativo (fra i suoi clienti c’è Unicredito), con le Tlc (fra i clienti, Albacom), con il largo consumo e il settore moda.

Fissare gli obiettivi


È bene tenere a mente, inoltre, che Newton lavora solo su progetti: di sviluppo, formativi, di change management. In questo modo la soluzione informatizzata realizzata da Formula con Evolve può fissare degli obiettivi.


In seguito alla fusione con le altre tre realtà consulenziali, Newton aveva bisogno di un sistema informativo che sapesse accompagnare i capi progetto nelle singole esigenze mensili. «In precedenza – ha detto Grazia Zambruno, senior partner di Newton – avevamo una soluzione di gestione fatta in Italia, che non ci consentiva molto, dato che non era integrata con il Web e non permetteva il controllo, anche economico, delle attività». La soluzione cercata, quindi, era motivata da una sostanziale esigenza d’integrazione delle strutture di controllo. Formula ha quindi messo a disposizione la piattaforma di Evolve, che cura in particolare le fasi della gestione della conoscenza, degli skill e del workflow sugli “intangible”, e l’ha integrata con il proprio Erp Diap@son, facendo emergere, anche, strumenti come quello di analisi del portafoglio in essere, tipico di un’impostazione di Business intelligence. Per inciso, va ricordato che la soluzione di Evolve è ampiamente parametrizzabile e, in quanto tale, può essere proposta da Formula anche a prescindere da Diapason. Con la soluzione mista Evolve-Formula, ora Newton punta a raggiungere l’efficienza dei processi sistemici, in quanto lo ritiene il fattore differenziante in termini concorrenziali, in un ambito flessibile come quello della consulenza aziendale, dove spesso si deve bilanciare l’efficienza con la motivazione interna. Questo genere di soluzioni, prima erano fatte in casa in maniera artigianale, mettendo insieme fogli di Excel, dati di Access. Ma non consentivano assolutamente una gestione efficace ed efficiente (in ottica aziendalistica) delle attività.


Oggi, invece, le soluzioni di Psa, come sostiene Idc, se utilizzate da tutti i gruppi di lavoro aziendali, consentirebbero di incrementare del 4% il fatturato di ogni singolo consulente.


Per esempio, in Europa Eds ha installato la soluzione di Evolve e dopo il primo quarter ha registrato un aumento del fatturato del 5%.


I primi utenti di tale soluzione, in Newton, sono i capi progetto. Teniamo presente, però, che la società di consulenza lo sta parametrizzando adesso. Le prime serie valutazioni di funzionamento saranno effettuate nei primi mesi del 2003.


Per quanto riguarda l’implementazione di una soluzione di Psa di Evolve, opera attivamente il competence center di Formula, che si occupa dell’education iniziale sul prodotto. «In realtà – ha sostenuto Gianni Frosoni di Formula – la soluzione è molto intuitiva, fruibile via Web e quindi i costi di avviamento sono contenuti. In genere per un’installazione completa sono necessari 60 giorni, ma se la realtà utente è ben avviata e gode di meccanismi sistemici, ne bastano anche 30».


Una curiosità: una soluzione di Psa potrebbe essere proposta anche alle agenzie di lavoro interinale? «– ha risposto Zambruno – ma solo per quelle che lavorano su progetti, magari per grandi gruppi industriali. Il fatto è, comunque, che queste agenzie sono concentrate solo su Km e gestione skill. Manca loro la componente “obiettivo di crescita interna», che invece è essenziale in utenti come Newton”.


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