Network computer, in replica sui vostri schermi

Per Larry Ellison, l’anti-Gates per eccellenza nel panorama della Silicon Valley, l’idea del network computer – lanciata qualche anno fa – si sta quasi trasformando in un hobby. E’ dell’altro giorno l’annuncio della creazione di una società indi …

Per Larry Ellison, l’anti-Gates per eccellenza nel panorama della
Silicon Valley, l’idea del network computer – lanciata qualche anno
fa – si sta quasi trasformando in un hobby. E’ dell’altro giorno
l’annuncio della creazione di una società indipendente (la terza, se
la memoria non inganna) fondata per promuovere e vendere il
cosiddetto "non-Pc", un dispositivo che fa a meno di tutto (disco
fisso, sistema operativo Windows, floppy e così via) ma è in grado di
navigare su Internet, sfruttarne le sempre più numerose aree
"applicative" e scambiare posta elettronica. La società si chiama The
New Internet Company e il suo prodotto di punta costerà 200 dollari.
A capo della nuova entità è stata chiamata Gina Smith, una
giornalista specializzata in tecnologie divenuta una star
radiotelevisiva del settore. Il primo non-Pc verrà venduto
esclusivamente agli insegnanti.
L’idea, come si è detto all’inizio, non è propriamente nuova. Ellison
ha parlato di network computer per la prima volta nel 1995, quando
Internet era ancora lontana dal suo periodo più esplosivo. Il
sistema, in buona sostanza, non è mai riuscito a ottenere il suo
scopo, quello di detronizzare dalle scrivanie l’onnipresente pc. Nel
corso del 1999, la prima società fondata dall’amministratore delegato
di Oracle ha cambiato il nome da Nci (Network Computer Incorporated)
a Liberate Technologies, spostando la sua attenzione sul mercato del
software per la televisione interattiva e quotandosi con successo in
Borsa.

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