Netfinity Director di Ibm gestisce la diversita

Presso il NetWorld+Interop show di questa settimana, Big Bue si appresta a rinnovare la propria offerta in fatto di system management con una serie di novità, tra le quali rientra un prodotto in grado di integrarsi con le piattaforme di gestione …

Presso il NetWorld+Interop show di questa settimana, Big Bue si appresta a
rinnovare la propria offerta in fatto di system management con una serie di
novità, tra le quali rientra un prodotto in grado di integrarsi con le
piattaforme di gestione della concorrenza. Battezzato Netfinity Director,
l’ambiente rappresenta un’evoluzione di Netfinity Manager che rende
disponibili elementi chiave del sistema di management Tivoli. In concreto,
il nuovo Director consente agli amministratori di gestire client Ibm da
altri ambienti server, tra i quali System Management Server (Sms) di
Microsoft nelle versioni 1.2 e 2.0, LanDesk Management Suite di Intel, Open
View di Hewlett-Packard, Unicenter di Ca, oltre che da Tivoli Enterprise
Management System. Sarà possibile, per esempio, gestire un sottosistema
Raid su un server Netfinity dalla console di gestione di Sms. Il prodotto
è
caratterizzato da un’interfaccia Java-based ed è compatibile con il Cim
(Common Information Model), uno standard creato da Microsoft un paio d’anni
fa che aiuta a definire i metodi di comunicazione tra le applicazioni e
l’hardware. La console grafica con cui si presenta il prodotto agli
amministratori è strutturata in tre colonne: la prima contiene i gruppi
definiti di utenti, la seconda ordina i contenuti di ciascun gruppo, mentre
nella terza sono elencati i differenti task. Un’altra new entry nel
catalogo di gestione Big Blue è un tool chiamato System Migration Assistan
t
(Sma), destinato a semplificare i processi di migrazione di decine o
centinaia di sistemi da un ambiente server o desktop a un altro. Tra le
varie funzionalità, il prodotto consente di salvare le impostazioni
individuali relative a stampanti e a comunicazioni Tcp/Ip, così come di
mantenere la visione di accesso personalizzata di un utente a un file
server. Infine, Big Blue si appresta a sfornare Capacity Manager, prodotto
costruito attorno a un motore di intelligenza artificiale in grado di
analizzare nei sottosistemi l’utilizzo della memoria, dei dischi, il lavoro
della Cpu e il traffico sulla Lan, aiutando gli amministratori con
notifiche sugli eventuali colli di bottighia e fornendo consigli per la
soluzione dei problemi.

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