Nelle reti cresce l’importanza delle directory

Il rilascio di nuovi prodotti da parte di società, quali Novell, Netscape e Cisco, accende i riflettori del Networld+Interop sui directory service, nuovo paradigma per la semplificazione del network management. Quasi scontato l’annuncio di Novel …

Il rilascio di nuovi prodotti da parte di società, quali Novell, Netscape
e
Cisco, accende i riflettori del Networld+Interop sui directory service,
nuovo paradigma per la semplificazione del network management.
Quasi scontato l’annuncio di Novell, che presenta NetWare 5.0, con tutte le
novità di una tecnologia già introdotta nella precedente versione del
sistema operativo, quindi il supporto per le componenti dell’emergente
standard Den (Directory Enabled Networks), in particolare Dhcp (Dynamic
Host Configuration Protocol) e Ldap (Lightweight Directory Access
Protocol), nella release 3.
Molto più altisonante l’annuncio di Cisco, che, esattamente un anno fa al
Networld+Interop 97 aveva siglato un’alleanza con Microsoft per lo sviluppo
congiunto in questa area. Tale accordo comincia a concretizzarsi: infatti,
la casa di San Francisco ha portato a Las Vegas i nuovi Cds (Cisco
Directory Services), anche questi basati sullo standard Den, non a caso
promosso dalla stessa Cisco e da Microsoft. In estrema sintesi, i Cds
forniranno un punto centrale di amministrazione per i dispositivi di rete
sia di Cisco che di altri vendor e, soprattutto, consentiranno ai gestori
della rete di allocare banda per profilo utente o per applicazione.
Il completamento delle specifiche Den, in realtà, non è atteso prima del
la
metà ’99 e solo allora sarà disponibile la versione definitiva di Cds, i
n
contemporanea con l’Active Directory di Microsoft. I tempi sono però
incerti, considerando anche che quest’ultimo è un componente integrato di
Windows Nt 5. Diverse nubi si vanno addensando sul destino di Den. Due le
principali: innanzitutto, il meccanismo di funzionamento, basato sullo
standard Ldap, richiede l’implementazione di un’architettura master-slave,
che mal si combina con le esigenze di reti di media e grande dimensione.
L’Ietf (Internet Engineering Task Force) sta studiando un sistema di
replicazione, valutando le diverse proposte che sono state sottoposte da
Netscape, Novell, Cisco e altri vendor. L’Ietf, inoltre, ha cominciato a
lavorare su Cops (Common Open Policy Service), cioè il sistema di policy
che ancora manca alle specifiche Den e che deve combinare implementazioni
proprietarie e non.
Inizialmente, i Cds funzioneranno solo con l’Active Directory, ma Novell e
Cisco sono in trattative per estendere il supporto agli Nds (Novell
Directory Services). L’accordo è tutt’altro da escludere, soprattutto
considerando che Novell sembra decisamente più avanti di Microsoft sui
directory service, in particolare, nell’integrazione di Dhcp con Radius, il
protocollo di sicurezza, all’interno degli Nds.
A proposito delle politiche per il networking, c’è da segnalare anche
l’acquisizione da parte di Cisco di una piccola software house israeliana.
Si tratta di Class Data Systems, appunto specializzata in questa area, che
la cosietà californiana ha comprato per 50 milioni di dollari, tra cash e
scambio azionario.

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