Nel magazzino di Seeber si stampa con Zebra

Con le printer XiIII, la società tedesca ha completamente rinnovato la propria area operativa, che ora può essere gestita in remoto tramite reti Lan o Ethernet Wan. La certificazione del produttore di stampanti per ambienti Sap ha giocato un ruolo fondamentale

Un’azienda old economy, si sarebbe detto qualche
tempo fa con una terminologia ormai caduta in disuso, ma che ora punta sulla
radio frequenza e su Sap per modernizzare il magazzino prodotti finiti e
renderlo il cuore pulsante dell’organizzazione.
La storia dell’It in Seeber,
che produce parti in plastica per il settore automobilistico, parte nel 1992 con
l’arrivo dei sistemi As/400, dei primi personal computer e del software Prism
(precedentemente, la società utilizzava i modelli S/36 di Ibm e un gestionale
fatto in casa). «Nel corso degli anni – ha affermato Stefano Raffaelli,
responsabile controlling logistica di Seeber in Italia – abbiamo sentito
l’esigenza di un sistema
informativo che fosse in grado di assicurare
una maggiore capacità di immagazzinamento dei dati
». Il salto di qualità è
avvenuto nel 2000, quando la società ha implementato Sap. Dall’aprile 2001,
l’accesso a Internet è consentito a tutto il personale e l’intera azienda è
stata cablata. Con la migrazione a R/3, la gestione in radiofrequenza del
magazzino, introdotta nel ’95, ha richiesto un aggiornamento al fine di lavorare
in modo “trasparente” con il sistema centrale.

Printer a produttività
elevata

Dall’approvvigionamento ai tempi e ai metodi, dalla
pianificazione della produzione alla logistica, dalla gestione dei materiali
alla loro distribuzione: in questa realtà opera il deposito prodotti finiti di
Seeber in Italia che si estende su 10mila metri quadrati, conta 26 addetti e
annovera, quotidianamente, circa 4mila colli in entrata o in uscita. Una parte
del magazzino è gestita secondo la modalità just-in-time, ovvero merce che non
occupa spazio fisico, ma che è, comunque, da movimentare. L’implementazione
dell’Erp di Sap ha imposto il rinnovamento del parco stampanti a trasferimento
termico per etichette. «Abbiamo scelto la strada della continuità – ha
confermato Raffaelli –, cioè di proseguire nel rapporto già in essere con
Kfi Trading, che ci ha proposto le periferiche di Zebra Technologies. In sede di
prova, queste stampanti hanno offerto molti vantaggi a livello di
interfacciamento con R/3, essendo certificate Sap. Anche l’impatto sulla
produttività del magazzino è stato ottimo
».
Scelto il prodotto, Seeber
si è affidata a Kfi per installare 11 macchine XiIII, che consentono la gestione
remota tramite reti Lan o Ethernet Wan. «Il risparmio di tempo dovuto alla connettività di rete avanzata
– ha sostenuto Raffaelli –, a funzioni come WebView per la gestione remota e
ad Active Alert per il reporting degli errori giustificano da soli
l’investimento. La qualità di stampa è elevata e ci aspettiamo che duri nel
tempo
». Il problema in cui le stampanti industriali possono incorrere è
legato al fatto di lavorare molte ore al giorno, con il rischio di “collassare”
in tempi brevi. «Da questo punto di vista – ha proseguito il manager –
Zebra ha tutte le carte in regola. Oltre che sul prodotto contiamo molto
anche su Kfi, fornitore  col quale
abbiamo instaurato un vero e proprio rapporto di partnership
».


Le funzionalità
It manager, operatori
e responsabili degli imballaggi possono accedere a qualunque stampante XiIII in
rete inserendo l’indirizzo Ip univoco in un browser Web standard. L’utente è,
quindi, in grado di gestire la stampante, eseguendo operazioni di set-up,
modifica della grafica, dei font o del formato delle etichette o l’avvio di job
di stampa. È possibile inviare per e-mail elementi di grafica a più periferiche
e visualizzare un’anteprima di stampa per verificare la precisione
dell’output.
Per garantire livelli di performance ottimali negli ambienti di
produzione, XiIII utilizza il ZebraNet Alert, che mantiene il personale
operativo e gli amministratori di rete o i production manager costantemente
informati sullo stato della stampa delle etichette. Il sistema invia un
messaggio via posta elettronica, Snmp (Simple network management protocol) o
altro standard di messaggistica di rete per notificare la necessità di
effettuare operazioni come la sostituzione del supporto o del nastro. Il
messaggio può essere ricevuto da qualunque computer in rete o dispositivo
wireless come cellulari o cercapersone.


Il passato
In Seeber, fino a qualche
anno fa, per l’entrata merci si utilizzavano etichette a strappo. La digitazione
dei dati relativi alla produzione avveniva, quindi, in differita. Un’attività
lenta e pesante, ripetuta in media per 3mila colli al giorno. «Sin dal
1995
– ha ricordato Raffaelli – abbiamo pensato di introdurre un
sistema di rilevamento automatico dei dati di produzione, con l’obiettivo di
razionalizzare il processo
». Sono stati, così, introdotti alcuni terminali
batch, ma il sistema si è rivelato lezioso con troppi campi da leggere e la
qualità insufficiente rispetto all’impegno richiesto. Dopo un lungo peregrinare
tra fornitori vari, la scelta di Seeber è caduta sui sistemi in radio frequenza
all’epoca prodotti da Telxon, eliminando i processi manuali e gli errori di
digitazione.
In un secondo momento, Kfi Trading ha provveduto a implementare
una rete di 13 Access PointCisco e 15 terminali Symbol modello Ptc960 Sl, che
garantiscono affidabilità nella sicurezza trasmissione dei
dati.

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