Nel dettaglio di ogni dato

I cruscotti la fanno ancora da padroni in un mercato che vede la progressiva diffusione delle tecnologie analitiche anche nel segmento delle Pmi. E in futuro? Più spazio all’opensource e alla mobilità

Le performance del segmento della Business intelligence appaiono molto positive, soprattutto grazie al parziale rinnovamento dell’offerta, che vede l’immissione sul mercato di tutta una serie di nuove funzionalità. Da un lato, si assiste a un utilizzo sempre più intensivo del Web come piattaforma privilegiata per la diffusione e l’accesso alle informazioni che transitano nel sistema informativo aziendale, cosa questa che permette di ottimizzare i costi di esercizio delle soluzioni. Parimenti, si diffondono anche i cruscotti, ovvero le soluzioni di gestione centralizzata delle informazioni, che mettono a disposizione dei manager di medio livello consuntivi che, immediatamente, forniscono una vista “macro” degli accadimenti d’impresa. Le prestazioni del mercato sono state trainate anche dal progressivo arricchimento delle suite di intelligenza diffusa con funzionalità di garanzia della qualità del dato e gestione delle performance.


Cresce in Italia, secondo il Rapporto Assinform, la dimensione media dei progetti attivati e, di conseguenza, anche il valore medio delle licenze, soprattutto presso le realtà di grandi dimensioni. Sul fronte Pmi, si assiste a un maggior coinvolgimento delle realtà di dimensioni più contenute su queste tecnologie, un tempo viste come patrimonio esclusivo delle medie e grandi aziende. Le funzionalità più spesso implementate dalle piccole realtà sono la reportistica e i cruscotti. Tra i software riconducibili alla cosiddetta “impresa estesa” (ovvero Erp, Scm, Crm e Bi/data warehouse), il comparto dell’intelligenza distribuita è quello che, in Italia, è aumentato di più, facendo registrare un +5,7% nel 2006 sull’anno precedente, attestandosi su un giro d’affari di 405 milioni di euro. A crescere è soprattutto la componente dei servizi, in particolare per quello che attiene alle attività di integrazione dei sistemi, necessarie per far fronte alla complessità intrinseca delle soluzioni e alle personalizzazioni richieste in conseguenza. A trainare il mercato del Bel Paese sono soprattutto l’acuirsi della competizione e l’impatto di alcune normative, quali il Testo Unico sulla Privacy, che obbligano anche le realtà più piccole a implementare internamente un miglior governo delle informazioni. In termini funzionali, si assiste allo sviluppo di soluzioni che migliorano la collaboratività, favorendo la diffusione delle informazioni attraverso i sistemi di instant messaging e le tecnologie di Voice over Ip (VoIp), così come tramite dispositivi senza fili, quali smartphone e Pda (assistenti digitali personali).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome