Nel 2005 aumenta la spesa per i servizi di telefonia

I nuovi dati dell’Osservatorio Smau

Secondo l’Osservatorio Smau sul mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da gennaio a giugno 2005 la spesa complessiva per i servizi telefonici mobile e fisso è stata di 16.173 milioni con un incremento del 5,4% e quindi con un’accelerazione rispetto al tasso di sviluppo del 2004 che fu del 4,5%. Il dato si riferisce alla sola spesa per servizi e non include quindi l’acquisto di prodotti.

Lo sviluppo della spesa è sostenuto soprattutto dalla crescita del servizio mobile che con un giro di affari di 7.591 milioni fa registrare un incremento dell’11,1%, mentre il fisso con 8.582 milioni di spesa cresce soltanto dello 0,9%. Il sorpasso del mobile da parte del fisso non è ancora avvenuto ma il divario si assottiglia.

La principale area di innovazione nei servizi di telecomunicazione continua ad essere rappresentata dalla banda larga. Alla fine di giugno il numero di linee attivate ha toccato i 5,7 milioni contro i 4,7 milioni registrati a fine 2004. Lo sviluppo della banda larga è favorito anche dalla discesa dei canoni mensili e dal progressivo passaggio dalle tariffe a consumo alla tariffe flat (costo fisso indipendente dall’uso). Inoltre incidono favorevolmente anche l’incremento delle velocità già a partire dai contratti di base.

Interessante è analizzare la ripartizione della spesa tra utenti consumer e business che è disponibile però soltanto per il servizio fisso. Gli 8.582 milioni di giro d’affari di questo comparto sono dovuti per 4.069 milioni all’utenza consumer, che fa registrare una crescita del 3,2%, mentre la spesa relativa all’utenza business ammonta a 4.513 milioni con un calo dell’1,1%.

Lo sviluppo della spesa consumer per il fisso ha riguardato sia la fonìa, che la connettività internet, che i servizi integrati ed è stato sostenuto da un forte impegno dell’offerta, oltre che sul piano della comunicazione anche nell’ampliamento dei servizi (soprattutto in ambito banda larga), nella riduzione delle tariffe, nell’aumento della velocità e nella crescente messa a disposizione di servizi multimediali on-line (lancio servizi tv). Nonostante il calo del volume di affari (-1,1), i servizi di telecomunicazioni fisse business svolgono comunque una funzione di driver dell’intera domanda di servizi fissi superiore a quella dei servizi consumer per volume e varietà dei servizi richiesti (voce, connettività internet, servizi integrati, servizi di trasmissione dati e servizi dati a valore aggiunto).

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