Nel 2001 Bluetooth varra 2,5 miliardi di dollari

I prodotti basati sulla nuova tecnologia di interfacciamento senza fili, Bluetooth, potrebbero generare quest’anno un volume di fatturato globale pari a 2 miliardi e mezzo di dollari. Lo afferma uno studio appena pubblicato dai ricercatori inglesi del …

I prodotti basati sulla nuova tecnologia di interfacciamento senza
fili, Bluetooth, potrebbero generare quest’anno un volume di
fatturato globale pari a 2 miliardi e mezzo di dollari. Lo afferma
uno studio appena pubblicato dai ricercatori inglesi del gruppo
americano Frost & Sullivan, i quali prevedono un volume, in termini
di unità, di 11 milioni di dispositivi Bluetooth compatibli venduti.
Lo standard per la comunicazione via radio a brevissima distanza tra
apparati di telefonia e informatica è attualmente in grado di offrire
velocità di connessione a 1 megabit al secondo su distanze di 10
metri. Se lo Special Interest Group industriale che cura le
specifiche di Bluetooth dovesse approvare per tempo la nuova versione
1.1, Frost & Sullivan ritiene che il mercato potrebbe valere anche
qualcosa in più. Sono del resto ottimistiche le aspettative legate ai
primi contatti per la definizione delle specifiche di Bluetooth 1.2.
Lo studio riconosce che il ritardo finora accumulato dal lancio di
questa tecnologia ha creato un effetto negativo sui media e sulle
aspettative dell’industria stessa. Resta però immutato il supporto
allo standard, approvato da oltre 2.000 aziende. Inizialmente
considerata primariamente come tecnologia alternativa ai collegamenti
via cavo, oggi Bluetooth viene promosso da aziende come Microsoft
come opzione percorribile per la realizzazione di "personal area
network" non escludendo possibili evoluzioni verso il mercato delle
Lan senza fili.

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