Oltre a chiudere il quarter con perdite nette pari a 378 milioni di dollari, il colosso svedese dà l’addio anche al suo presidente dimissionario.
Ancora in rosso i conti di Ericsson.
Solo un
anno fa i profitti netti riportati nel terzo trimestre erano stati 415 milioni
di dollari su ricavi pari a 6,4 miliardi.
Oggi i conti parlano di perdite
nette per 378 milioni di dollari su 5,2 miliardi di ricavi.
E le previsioni
della stessa Ericsson per gli ultimi tre mesi dell’anno fiscale 2001 sono
tutt’altro che incoraggianti, anche se i numeri dovrebbero essere meno negativi
rispetto a quelli appena riportati.
Intanto continuano i licenziamenti
previsti dal Programma di Efficienza adottato dalla società per cercare di
ridurre i propri costi. Dei 10mila previsti entro la fine di quest’anno, sono già 6.800 i dipendenti lasciati a casa.
Agli ultimi annunci finanziari da parte del
colosso svedese si va inoltre ad aggiungere quello inerente le dimissioni di
Lars Ramqvist, presidente della società. Dopo 22 anni in Ericsson, di cui 12
come direttore del consiglio di amministrazione, Ramqvist dovrebbe lasciare lo
scettro a Michael Treschow, attuale Ceo di Electrolux.