NBase-Xyplex lancia un router basato su Linux

Gli esperti sanno come realizzare un router economico con un pc, anche vecchio, e Linux, il sistema operativo freeware che sta vivendo un momento di gloria. Ma forse non sanno che le potenzialità di una soluzione del genere possono essere molto …

Gli esperti sanno come realizzare un router economico con un pc, anche
vecchio, e Linux, il sistema operativo freeware che sta vivendo un momento
di gloria. Ma forse non sanno che le potenzialità di una soluzione del
genere possono essere molto più elevate (e costose). Lo dimostra l’annunci
o
della società NBase-Xyplex, che nel terzo trimestre dell’anno rilascerà
un
router (attualmente entrato in fase di beta testing), siglato Osr8040,
basato appunto su Linux.
Osr8040, più precisamente, è stato presentato come uno chassis, capace d
i
40 Gbps, a 18 slot per moduli Ethernet e Gigabit Ethernet e Atm. Le
capacità massime sono di 128 porte 10/100, 32 porte da 1 Gbps e 64 porte
Atm o packet over Sonet Oc-12. Altre interfacce previste per il futuro sono
le Oc-3 (con moduli per una capacità massima di 128 porte) e Wdm (Wave
Division Multiplexing). I responsabili della società hanno posto l’accento
sulla programmabilità e conseguente flessibilità di una macchina siffatt
a,
che si avvantaggerebbe dell’universalità di Linux rispetto ai codici di
routing proprietari (come, per esempio, Cisco Ios o Nortel BayRs).
Già adesso sono molti i programmatori che hanno scritto e scrivono softwar
e
di routing per Linux. A questo si può aggiungere lo sviluppo di protocolli
di instradamento, nonché quello di applicazioni di quality of service,
oppure, ancora, servizi di sicurezza o Web caching.
Secondo alcuni analisti, un prodotto del genere potrebbe essere appetibile,
per le caratteristiche appena segnalate, per un programmatore, ma non per
un’impresa, che preferirebbe una "scatola" da configurare e lasciar
funzionare. Interessati al prodotto sarebbero soprattutto, peraltro,
carrier e service provider, alcuni dei quali, negli Stati Uniti, hanno già
chiesto a NBase-Xyplex di poter testare il dispositivo. Chi non volesse
sviluppare protocolli propri, comunque, può sempre contare su quelli
precaricati.
Il prezzo dovrebbe aggirarsi, negli Usa, sui 300mila dollari.

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