Navigon, la qualità prima di tutto

La società entra nel mercato della navigazione portatile con due modelli di fascia medio alta, il 7100 e il 5100. Obiettivo: diventare sinonimo di design curato e tecnologia avanzata

Dopo sedici anni di “anonimato”, in cui ha contribuito
con il proprio software alla realizzazione di prodotti Gps per Seat,
Continental, Bmw, Ferrari e Maserati (ma anche per Sony), Navigon ha ora deciso
che i tempi sono maturi per presentarsi sul mercato con dispositivi mobili a
marchio proprio. E per il debutto nel settore punta su tecnologia e design come
caratteristiche di distinzione. “Un’azienda come la nostra – ha
sostenuto Andreas Westhoff, chief sales officer di Navigon – che è legata a
marchi automobilistici tanto prestigiosi non poteva che approdare sul mercato
con prodotti che diano una connotazione di qualità al proprio brand

”.


In concreto, tali prodotti sono due modelli di
navigatori, il 7100 e il 5100 .
Il primo, che si colloca al top della gamma, è basato su Windows Ce 5.0, dispone
di un display touch screen da 4,3” in formato 16:9, pesa 195 g, integra la
tecnologia Bluetooth e ha un’autonomia di 4,5 ore. Basato sul medesimo sistema
operativo, il 5100 utilizza un display da 3,5” in formato 4:3 (sempre touch
screen) e pesa 145 g; l’autonomia è sempre di 4,5 ore.


Oltre che sul design curato che contraddistingue i due
prodotti, Westhoff pone l’attenzione sul software in dotazione.
Molte sono le funzioni disponibili: si va dall’esclusivo sistema Reality
View
(sono mostrati come in una foto i punti critici in autostrada)
all’assistente di corsia (che avvisa in anticipo quale corsia
scegliere quando si deve effettuare una svolta o prendere un’uscita),
dall’assistente di velocità alle informazioni sul
Paese

(appena si
varca un confine sono visualizzate le principali norme stradali vigenti in
quella nazione). Sono stati inseriti anche la possibilità di usare il navigatore
in posizione orizzontale o verticale e un Pin di accesso per bloccare il
dispositivo.


I nostri prodotti sono particolarmente ricchi dal
punto di vista funzionale
– ha affermato Westhoff -. Ma non abbiamo
inserito funzioni appariscenti che poi servono praticamente a nulla per la
navigazione. Ci siamo limitati solo a quello che è veramente utile per la
navigazione
”. Il riferimento ai concorrenti, Tom Tom primo fra tutti, è
palese. Ma d’altra parte il manager di Navigon non nasconde assolutamente
l’intenzione di rosicchiare fette di mercato a nomi blasonati. Tutt’altro,
apertamente dichiara: “Nel giro di un paio di anni vogliamo arrivare al
secondo o al più al terzo posto in Europa nel settore dei navigatori
portatili

”.


È evidente che con due modelli, per di più collocati
nella fascia medio-alta del mercato, pur ottenendo ottimi risultati non si può
certo diventare i numeri due o tre. Si deve avere una gamma molto più ampia, che
copra anche la fascia entry level. “Verissimo – commenta Westhoff –
e presto arriveranno anche altri modelli più economici. Ma per il momento,
attraverso il 7100 e il 5100, vogliamo far conoscere il nostro marchio e far sì
che diventi sinonimo di qualità nella navigazione. Così in futuro, quando
amplieremo la gamma, si avrà comunque l’idea che anche la fascia bassa sia un
entry level di qualità

”.


Il Navigon 7100 costa 449 euro nella
versione con la sola mappa italiana e 499 euro nella versione
con le mappe di 38 paesi europei (modello 7110). Analogamente, il 5100 costa
329 euro nella versione con la mappa dell’Italia e 399
euro

in quella con le mappe europee (modello 5110).

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