Nasce uno standard per il workflow su Internet

“Una ventina di aziende ha messo a punto il protocollo “”Swap””, conl’intenzione di proporlo come standard per applicazioni di workflowWeb-based. Hewlett-Packard, Sun e Netscape guidano il lotto.”

Un nuovo standard potrebbe nascere per rendere più omogenee le applicazion
i
di workflow basate su Internet. Si tratta dello Swap (Simple Workflow
Access Protocol), messo a punto da un pool di oltre venti aziende. Il
protocollo si propone di creare automaticamente il monitoraggio e il
controllo dei flussi fra prodotti differenti di workflow, creando così
un’integrazione che dovrebbe facilitare l’estensione delle extranet verso
partner, fornitori e clienti.
Hewlett-Packard, Sun e Netscape guidano il gruppo di aziende impegnate nel
progetto. Fra gli altri nomi, troviamo Cognos, Adobe, Sybase, FileNet,
Fujitsu Software, oltre a una serie di realtà meno conosciute in Italia
(Wallop, NetObjects, Lawson, InConcert, Tibco e altri). Per tutti,
l’obiettivo è portare il workflow all’esterno dell’azienda, agevolando il
dialogo su una base Http. In pratica, sarà possibile per un sistema di
workflow far partire un processo su un altro sistema usando una connessione
Internet.
Secondo un portavoce di Netscape, il gruppo di costruttori intende
sottoporre le specifiche elaborate a un organismo di standardizzazione, ma,
per ora, non è dato sapere quale (il ballottaggio sembra sarà fra Ietf e
W3C). Comunque, è prevista la costituzione, entro trenta giorni, di un
gruppo di lavoro, per completare il processo formale nell’arco di nove
mesi. In prospettiva, Swap potrebbe diventare quello che Smtp è stato per
la posta elettronica.
Il passo è piuttosto importante poiché se fino a oggi il workflow non ha
avuto la diffusione sperata, è soprattutto a causa dell’eccessiva
frammentazione del mercato. La moltitudine di prodotti disponibili,
inoltre, spesso non è in grado di dialogare? Ciascuna soluzione, di fatto,
è una sorta di isola. Una maggior integrazione non potrà che far bene a
un
mercato sempre più connesso alla logica di Internet, di per se stesso
strumento di comunicazione universale. Il protocollo appena elaborato è
essenzialmente una versione Web del modello workflow a oggetti (jFlow)
sottoposto all’Object Management Group dalla Workflow Management Coalition.
Per Netscape e Hewlett-Packard, il lavoro comune su questo fronte ha già
trovato espressione in un accordo, siglato nello scorso dicembre, che
prevede l’integrazione dell’applicazione AdminFlow di Hp in Netscape
Directory Service.

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