Nasce un megaconsorzio per l’Umts in Italia

Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, e.Biscom e Atlanet sono i promotori di un nuovo raggruppamento destinato a partecipare alla gara per l’assegnazione di una delle cinque licenze disponibili in Italia per la fornitura di telefonia mobile su base Umts. …

Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, e.Biscom e Atlanet sono i
promotori di un nuovo raggruppamento destinato a partecipare alla
gara per l’assegnazione di una delle cinque licenze disponibili in
Italia per la fornitura di telefonia mobile su base Umts. Si
concentra così il numero dei pretendenti, ancor prima che la gara sia
partita, a dimostrazione che la soglia d’ingresso e la massa critica
richiesta per ottenere la licenza sono state poste molto in alto
(base di partenza a 4mila miliardi e successivi rilanci di pari
valore).
Il nuovo megaconsorzio, che dovrebbe essere definito entro oggi, sarà
composto da tre cordate. La quota maggiore, del 40%, andrà a un folto
gruppo di investitori, capitanati da Pirelli, ma che comprende anche
Falck, Natuzzi, Guzzini e Moratti, tra gli altri. Finmeccanica,
e.Biscom e Ferrovie avranno una quota del 30% e altrettanto andrà al
terzo polo, composto dal preesistente consorzio Atlanet (Acea,
Telefonica e Fiat-Ifil), la divisione cellulare della stessa
Telefonica e i norvegesi di Sonera. Come conseguenza dell’operazione,
spariranno sia Atlanet sia Dix.it (nel quale erano coinvolte, oltre
alle citate e.Biscom e Pirelli, anche Banca di Roma, Planetwork,
Securfil e Aem, tutte confluite nel gruppo che possiede il 40%). Si
prevede che l’amministratore delegato possa arrivare da Telefonica,
che complessivamente possiede la quota maggiore del conglomerato,
mentre il Cda sarà composto da undici elementi.

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