“Nasce un consorzio per i “”softswitch”””

L’affermazione dell’Ip telephony passa attraverso la definizione degli standard. Con questa convinzione è nato un consorzio che vede raccolti alcuni tra i nomi più importanti delle società di networking e telecomunicazioni, quali C …

L’affermazione dell’Ip telephony passa attraverso la definizione degli
standard. Con questa convinzione è nato un consorzio che vede raccolti
alcuni tra i nomi più importanti delle società di networking e
telecomunicazioni, quali Cisco, Lucent, Nortel Networks, Hp e altre più o
meno note.
Chiamato International Softswitch Consortium (Isc), il nuovo organo
no-profit si propone di migliorare la compatibilità e l’interoperabilità
tra le tradizionali reti telefoniche e le reti Ip, promuovendo appunto
nuovi standard aperti per un’architettura di rete Ip distribuita. Gli
elementi da collegare sono detti, in gergo tecnico, softswitch, da qui
l’origine del nome. Questi softswitch permetteranno sempre più, in un
immediato futuro, di fornire servizi tradizionali e innovativi a prezzi
competitivi, collegando i sistemi più disparati: dai mainframe alle reti
client-server, fino agli switch telefonici.
A guidare inizialmente il consorzio sarà il carrier statunitense Level 3
dalla sua sede di Denver, ma, stando alle dichiarazioni ufficiali, avrà un
a
gestione autonoma e fornirà accesso al laboratorio di interoperabilità a
tutti i membri.

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