“Nasce Merant, “”nuovo”” riferimento per lo sviluppo di applicazioni aziendali”

La nuova realta, nata dalla fusione tra Micro Focus e Intersolv, siattribuisce un nuovo nome, si struttura in tre divisioni e punta allafornitura integrata e flessibile di soluzioni per lo sviluppo el’integrazione di applicazioni in ambienti distribuiti.

Lo scorso giugno, Micro Focus acquisì Intersolv, dando vita a uno dei
principali fornitori di soluzioni per lo sviluppo e l’integrazione di
applicazioni aziendali in ambienti distribuiti. Ora, il neonato "colosso"
si fonde ufficialmente annunciando anche un nuovo nome di battesimo:
Merant. La nuova realtà può vantare un giro di affari pari a circa 400
milioni di dollari annui oltre a un installato di oltre 5 milioni di
licenze a livello mondiale. Risultati di bilancio più dettagliati e
aggiornati saranno disponibili solo dopo il 31 aprile, quando si chiuderà
ufficialmente l’anno fiscale della società, che ha dovuto operare un
riallineamento tra i diversi periodi fiscali delle due parti in causa. Dal
punto di vista delle risorse umane, dal merge è nata un’impresa che impieg
a
più di duemila persone sparse il 37 paesi. Ma quello che più conta, è
che
dall’unione delle rispettive competenze nasce una multinazionale in grado
di sviluppare e gestire soluzioni in ambienti Mvs, Unix, Windows Nt, Web
(territorio di Micro Focus) unitamente alla gestione del ciclo applicativo
in ambienti client server, Internet e intranet (il bagaglio ereditato da
Intersolv). L’obiettivo con cui Merant si rivolge alle aziende –
soprattutto le aziende medio grandi- è quello di accrescere il proprio
business di pari passo con il successo del business del cliente. Questo è
il concetto espresso da Maurizio Cortili, direttore marketing di Merant
Italia, che ha anche sottolineato come lo sviluppo di applicazioni in grado
di generare business sia strettamente legato, oltre che all’adozione delle
tecnologie emergenti, alla solidità delle soluzioni proposte. Questa base
solida e sperimentata Merant la guadagna soprattutto in virtù
dell’esperienza effettuata su Cobol, linguaggio sul quale si basano a
tutt’oggi più di 700 miliardi di linee di codice in tutto il mondo. Ma,
oltre ad essere uno standard, Cobol è un linguaggio aperto e flessibile,
proprio come Java, altro solido ambiente di sviluppo con sui le soluzioni
proposte andranno ad interagire. Per muoversi con precisa focalizzazione
rispetto alle esigenze dei clienti, la struttura organizzativa di Merant si
suddivide in tre distinte business unit, cui si aggiunge una divisione
dedicata ai servizi si supporto. Merant Micro Focus supporta le attività d
i
sviluppo, integrazione e trasformazione delle applicazioni aziendali.
Merant Pvcs è la divisione deputata al configuration management, con
particolare riferimento al ciclo di vita delle applicazioni e relativo
allineamento. Infine, le soluzioni Merant Data Direct si occupano della
connettività e dell’accesso ai dati nella distribuzione di informazioni
business critical. Quanto ai servizi, Merant Consulting si occuperà di
aiutare i clienti nel raggiungimento di specifici obiettivi, come la
corretta procedura per la conversione all’euro o la realizzazione di
soluzioni di e-business. Per quanto riguarda da vicino la realtà italiana,
(dallo scorso maggio Micro Focus Italia è parte integrante della
corporation) i risultati parlano di un volume di affari di 12,8 miliardi
registrato fino al dicembre scorso, con l’obiettivo di arrivare a quota 14
all’imminente chiusura dell’esercizio in corso. Va detto, però, che queste
cifre sono relative alle sole soluzioni Micro Focus commercializzate
direttamente, ad esclusione quindi della vasta attività di diffusione
operata da Oem e software house che sviluppano soluzioni specifiche.
Infine, dal punto di vista dei prodotti, la novità di spicco è
rappresentata da Merant NetExpress 3.0, nuova release della soluzione per
l’e-business che consente di trasportare su Web le applicazioni legacy
Cobol. A questo prodotto si aggiunge l’iniziativa denominata Verify 2000,
di fatto un servizio completo che consente alle aziende di verificare e
risolvere i problemi di compatibilità con la nuova data. Per effettuare un
a
prova gratuita sull’efficacia della soluzione la società mette anche a
disposizione l’indirizzo di e-mail mfimktg@microfocus.it.

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