Nasce Infoprint 40, nuova proposta Ibm per la stampa di rete

Si allarga l’offerta Big Blue nel campo delle stampanti laser di rete aziendali e, precisamente, si integra nella fascia alta con il modello Infoprint 40. La famiglia Ibm di printer per workgroup può quindi contare, ora, su un ventaglio che part …

Si allarga l’offerta Big Blue nel campo delle stampanti laser di rete
aziendali e, precisamente, si integra nella fascia alta con il modello
Infoprint 40. La famiglia Ibm di printer per workgroup può quindi contare,
ora, su un ventaglio che parte dalle dodici e arriva alle 40 pagine al
minuto, passando per le 17, le 20 e le 32. Dal punto di vista tecnico, la
nuova Infoprint 40 ricalca il consolidato modello da 32, offrendo però un
delta di velocità in più particolarmente adatto per gruppi di lavoro med
io
grandi dove sia richiesta un’elevata produttività. La periferica implement
a
16 Mb di Ram, sopporta un carico mensile che arriva alle 200mila pagine,
stampa con risoluzione reale di 600×600 dpi (1.200 dpi in emulazione) ed è
dotata di una particolare tecnologia che consente il risparmio del toner.
La funzione RePro premette di non appesantire il traffico sulla rete in
caso di copie multiple, inviando una sola volta il documento attraverso il
network. La gestione della carta offre estrema flessibilità, sia dal punto
di vista dei formati supportati (dall’A5 all’A3 ledger) sia per quanto
concerne l’alimentazione e la raccolta, con una capacità massima,
rispettivamente, di 3.550 e 2.700 fogli, e sono disponibili opzioni di
finitura dei documenti. Come in tutti i sistemi di stampa Ibm, le
caratteristiche di gestibilità sono il punto di forza del prodotto. Un
monitoraggio completo delle funzioni di stampa e dello stato dei lavori è
infatti effettuabile grazie ai software Infoprint Manager e Network Printer
Manager, ivi comprese la valutazione della disponibilità residua della
carta in entrata e in uscita e la possibilità di configurare in remoto la
stampante.
Contestualmente a questo annuncio di prodotto, Ibm ha anche deciso un
drastico riposizionamento dei prezzi per l’intera gamma Infoprint e Network
Printer, con riduzioni che arrivano, nel caso del modello da 20 ppm, al
26%. Il listino aggiornato prevede 3 milioni 395mila lire per Infoprint 20,
circa 5 milioni e 200mila per la 32 e 5 milioni 867mila per la nuova
Infoprint 40. Questa mossa tende, naturalmente, a contrastare l’effetto
della concorrenza, ma sul fronte strategico Big Blue precisa che le sue
carte migliori risiedono nel servizio completo offerto al cliente. Non solo
hardware e software, insomma ma, come precisa Gianfranco Filippi, Manager
della Printing Systems Division italiana, anche e soprattutto un’assistenza
tecnica qualificata sparsa capillarmente sul territorio. Di fondamentale
importanza è, di conseguenza, il livello qualitativo dei rivenditori. Su
quest’ultimo fronte, Ibm Italia intende proseguire la propria consolidata
commercializzazione attraverso i distributori, ma vi sono un paio di
interessanti novità per il prossimo futuro. Innanzitutto verranno coperti
alcuni mercati di nicchia o zone geografiche decentrate tramite rivenditori
altamente specializzati. Inoltre, verranno affidate a business partner le
implementazioni di sistemi complessi, come è il caso delle laser veloci di
fascia alta per la stampa di documenti gestionali, la stampa di libri, il
printing on demand. Una prima dimostrazione di collaborazione con un
partner sarà offerta alla manifestazione Inprintig, in programma a Vicenza
dal 17 aprile, nella quale Big Blue si presenterà insieme alla società
Di.GI.

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