Nasce il Directory Interoperability Forum

Ibm, Novell, Isocor, Oracle e Dcl sono i fondatori di un’iniziativa che vede coinvolti circa 30 protagonisti del nuovo paradigma sull’integrazione dei sistemi. Tra gli altri membri non figura Microsoft.

L’importanza delle directory nei sistemi informativi di oggi e domani
diviene del tutto palese con la costituzione del Directory Interoperability
Forum, lanciato da Ibm (direttamente e con la sussidiaria Lotus), Novell,
Isocor, Oracle, e Dcl (Data Connection Limited).
Il Forum vede l’adesione, oltre ai fondatori, di circa trenta tra i
maggiori attori del settore, tra cui Allot, Alteon, Netscape, Cisco,
Citrix, Lucent, NetObjects e Network Associates. Anche Sun sembra
intenzionata a entrare nel gruppo. Grande assente Microsoft, che non ha
ancora risposto all’invito. Attualmente, gli Nds di Novell sono a tutti
gli effetti i servizi di directory leader del mercato. Il prossimo rilascio
di Windows 2000, con gli Active Directory, permetterà a Microsoft di
rispondere, ma la forza degli Nds consiste nella disponibilità di versione
integrate per più piattaforme. Microsoft può permettersi di restare
isolata? Probabilmente no, visto che quello delle directory è un problema
delle grandi imprese, presso le quali Bill Gates e soci sono ancora
presenti solo sul desktop e nel branch office, con un Windows Nt che deve
del tutto dimostrare la robustezza da mondo enterprise".
Molteplici le attività in cui si impegnerà il Forum, ma possono essere
riassunte in due categorie: da un lato, lo sforzo di sviluppo e collaudo
dell’interoperabilità dei prodotti di tutti i membri; dall’altro, la
definizione degli standard che andranno oltre il già affermato Ldap
(Lightweight access directory protocol). In quest’ambito c’è molto lavoro
da fare. Il Forum dovrebbe lavorare sotto l’ombrello del Dmtf (Distributed
management task force) e quindi collegarsi al modello Den (Directory
enabled networking). Non a caso Ibm (si veda anche
x-link
La lunga strada…; 000; A; 13-05-1999
x-fine-link
) e Novell hanno attuato un pesante lavoro di lobby in seno agli istituti
normalizzatori.
In definitiva, Ldap è insufficiente e i membri del Directory
Interoperability Forum vogliono accelerare i tempi di sviluppo delle
componenti che servono a completare l’integrazione delle directory per
rispondere alle crescenti esigenze degli utenti in tale campo. In
particolare, ci riferiamo alla replicazione dei dati (dove si sta
affermando lo standard Ldup) o alla sicurezza, una delle chiavi principali
per l’integrazione.

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