MWC2014 – Zuckerberg: WhatsApp è strategica e non cambierà

Il fondatore di Facebook è chiaro sul futuro del servizio di messaggistica: “Se funziona, perché cambiarlo?” Anche la gestione della privacy non subirà modifiche. Intanto cerca provider che lo seguano nell’iniziativa internet.org per portare l’accesso online a chi ancora non ce l’ha.

Sempre molto parco nelle sue apparizioni in pubblico, Mark Zuckerberg ha deciso di presenziare
al Mobile World Congress di Barcellona per parlare dell’importanza della
connettività e di Internet a livello globale. Ma, come era facile prevedere, ben
presto il focus del suo intervento è stato indirizzato vero la recentissima acquisizione
di WhatsApp, che tra contanti e azioni comporterà una transazione di 19
miliardi di dollari, la più importante acquisizione da parte di un’azienda
Internet da parecchi anni.

Ma cifre a parte, la domanda per cui maggiormente si
attendeva una risposta è: che ripercussioni avrà questa mossa sul futuro di
WhatsApp? Secondo quanto affermato da Zuckerberg, il servizio non dovrebbe subire particolari cambiamenti né in termini
di funzioni né di politica commerciale
. “Se una cosa funzione perché cambiarla?”, ha detto il fondatore di
Facebook, il quale non sembra quindi aver intenzione di puntare sulla
pubblicità come prima fonte di business. C’è comunque da scommettere che
l’acquisizione di svariate centinaia di milioni di utenti ha sicuramente fatto
fare più di un progetto a chi già investe su Facebook con scopi promozionali.

Zuckerberg ha sottolineato il valore strategico di WhatsApp in quanto, nella sua visione, si
integra perfettamente con l’offerta dalla sua azienda. Ma ha anche precisato
che non ci saranno cambiamenti nella
gestione della privacy
: sinora nessun contenuto veicolato da WhatsApp è mai
stato salvato su un server aziendale e così continuerà a essere anche in futuro.

D’altra parte, nell’idea di Zuckerberg il ruolo di Internet è fondamentale per lo sviluppo a livello mondiale:
Avere accesso alla rete significa poter accedere
all’istruzione e al credito. Ma non solo. Permette anche di creare nuovi posti
di lavoro e di salvare vite umane
”. E’ quindi emerso un lato poco
conosciuto di Zuckerberg, quello più filantropico, che è alla base dell’iniziativa internet.org avviata lo
scorso agosto con aziende come Nokia, Qualcomm e Samsung e che ha l’obiettivo
di portare Internet a quei 5 miliardi di
persone che non sanno ancora cos’è il Web
. A riguardo Zuckerberg ha
affermato che sta cercando alcuni partner tra le compagnie telefoniche per abilitare
all’accesso online.

Stimolato su un’eventuale prosecuzione della campagna acquisti
(ricordiamo che WhatsApp entra nell’ecosistema Facebook dopo Instagram, altro
nome di spicco in ambito social), Zuckerberg ha detto che una spesa come quella
per il servizio di messaggistica “ti
mette a posto per un po’
”.

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